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Nuovo incontro per il Comitato Ucraina Emergenza Profughi (CUEP)

14/03/2022

Segnana: “Il sistema trentino sta rispondendo al meglio. Fondamentali le regole sanitarie, ecco il volantino in ucraino sulle prime azioni da compiere all’arrivo”

“Saluto e ringrazio tutte le strutture provinciali, le istituzioni e le realtà del mondo associativo trentino che partecipano a questo incontro. La strategia che abbiamo messo in atto fin dai primi giorni, come sistema trentino, si sta rivelando corretta e consente di dare una risposta soddisfacente. È quindi fondamentale continuare a mantenere questo coordinamento, per rendere il più possibile efficace il contributo che il nostro territorio sta dando, d’intesa con le altre Regioni e sotto la regia della Protezione civile nazionale”. Lo ha detto l’assessore provinciale alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana, affiancata dal dirigente del Dipartimento salute e politiche sociali Giancarlo Ruscitti e dalla dott.ssa Federica Sartori, nel secondo incontro (14/3/2022) del Comitato Ucraina Emergenza Profughi (CUEP), riunitosi lunedì scorso per la prima volta. Collegati in video una cinquantina di partecipanti: oltre a Pierluigi La Spada, responsabile del Cinformi, i rappresentanti di Dipartimento istruzione, Azienda provinciale per i servizi sanitari, Commissariato del Governo, Comuni di Trento e Rovereto, Cooperazione, nonché delle associazioni e degli enti del terzo settore in prima linea nell’ospitalità e nella raccolta di beni e generi di prima necessità per il popolo ucraino.
Tra le iniziative, Segnana ha ricordato il volantino in lingua ucraina e italiana realizzato dalla Provincia con le prime azioni da compiere appena arrivati sul territorio nazionale. Il tampone Covid entro le 48 ore, la quarantena precauzionale, la vaccinazione anti-Covid, il Green pass, le vaccinazioni non Covid in rapporto all’età, la registrazione e il rilascio del permesso di soggiorno STP (per stranieri temporaneamente residenti). “Siamo ancora in periodo pandemico e risulta quindi fondamentale - ha ribadito l’assessore - fornire informazioni corrette sulle regole sanitarie”.
Nell’incontro è stata sottolineata l’importanza del coordinamento, attuato dal Cinformi, nella raccolta delle offerte di ospitalità dei privati e delle strutture sul territorio. Proprio per poter organizzare al meglio la risposta in termini di accoglienza, è stata ribadita la necessità di un’informazione completa e tempestiva da parte di tutti gli attori coinvolti, nei confronti del Cinformi, sui nuovi arrivi.
Cruciale anche la profilassi sanitaria, garantita da Apss attraverso i punti per i tamponi, realizzati ad esempio all’ostello di Trento.
Segnana ha esteso il ringraziamento agli Psicologi per i popoli, per la loro presenza nei punti di accoglienza e un’assistenza che consente anche di avere una valutazione sulle situazioni individuali dal punto di vista psicologico: “Importante - ha detto - in particolar modo per i ragazzi e i minori che hanno bisogno di un supporto visto il trauma che hanno vissuto”.
Ruscitti ha ricordato che la risposta garantita dal Trentino avviene nell’ambito di uno sforzo coordinato dalla Protezione civile nazionale. Al momento, sono 200 i posti per l’accoglienza riconosciuti dallo Stato e “considerati i numeri in aumento - ha aggiunto - siamo in contatto con la struttura emergenziale per aumentarli di ulteriori 200 posti”.
Iniziato intanto con il supporto del Dipartimento istruzione l’inserimento dei minori ucraini nelle classi scolastiche in Trentino.

In allegato volantino sulle misure sanitarie in lingua ucraina e italiana

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Pubblicato il: Lunedì, 14 Marzo 2022 - Ultima modifica: Martedì, 15 Marzo 2022

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