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Sviluppare la conoscenza dell'immigrazione

Monitorare in tutti i suoi aspetti ed in modo continuo l'immigrazione in provincia di Trento è diventata una attività strategica per indirizzare più efficacemente le politiche di integrazione tra cittadini stranieri e autoctoni.

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Da tempo si avvertiva la necessità di monitorare in tutti i suoi aspetti ed in modo continuo l'immigrazione in provincia di Trento, anche sul versante degli atti discriminatori così come previsto dal comma 12 dell'articolo 44 del T.U. 286/98, per conoscere e indirizzare più efficacemente le politiche di integrazione tra cittadini stranieri e autoctoni. Il deficit di ricerca empirica su questi temi costituisce un serio vincolo alla nostra possibilità di conoscenza e comprensione del problema. Esaminare e approfondire questi aspetti assume priorità proprio perché frequenti allarmismi e luoghi comuni impediscono spesso la costruzione di relazioni positive tra cittadini. La conoscenza quantitativa e qualitativa diventa quindi parte integrante e decisiva dello stesso processo di decisione politica.

1. Azioni

  • Raccogliere dati sulla composizione demografica, sociale e territoriale della popolazione straniera;
  • Ricercare e studiare i termini del rapporto tra la comunità immigrata e quella di accoglienza;
  • Studiare la condizione di vita e di partecipazione alla vita di tutti i giorni degli stranieri, rilevandone in particolare i reali bisogni.

2. Risultati attesi

  • Creazione banca dati;
  • Redazione di un rapporto annuale che contenga tutte le ricerche e le statistiche svolte dalla Provincia relative all’immigrazione;
  • Riduzione degli atti discriminatori anche con eventuale consulenza giuridica;
  • Organizzazione di incontri informativi e formulazione proposte.

3. Impatti

  • Miglioramento della capacità di lettura, interpretazione e comprensione delle differenze culturali;
  • Miglioramento della qualità degli interventi pubblici e del rapporto tra cittadini;
  • Maggiore efficienza ed efficacia dell’operatività del rapporto tra servizi;
  • Applicazione delle conoscenze in nuovi interventi;
  • Incremento della conoscenza, da parte degli operatori e delle famiglie locali, della realtà di provenienza degli immigrati.
Pubblicato il: Mercoledì, 29 Agosto 2018 - Ultima modifica: Mercoledì, 05 Febbraio 2020

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