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120 milioni di persone in fuga nel mondo, nuovo record

13/06/2024

Numero raddoppiato negli ultimi 10 anni; ecco il nuovo Rapporto Global Trends dell’Agenzia ONU per i rifugiati

A maggio 2024 il numero complessivo delle persone in fuga nel mondo è salito a 120 milioni (117,3 milioni a fine 2023). I Paesi a basso e medio reddito ospitano il 75% dei rifugiati, mentre i Paesi meno sviluppati hanno dato asilo al 21% del totale. Sono i principali dati che emergono dal Rapporto Global Trends del 2024 dell’UNHCR, l’Agenzia ONU per i Rifugiati.

Il numero complessivo di persone costrette alla fuga - afferma l'UNCHR - è in crescita per il dodicesimo anno consecutivo e riflette sia i nuovi conflitti e quelli che mutano, sia l’incapacità di risolvere le crisi di vecchia data. La popolazione globale in fuga equivarrebbe a quella del dodicesimo Paese al mondo per ampiezza della popolazione, quasi come quella del Giappone. Secondo l’Agenzia, un fattore chiave che ha fatto lievitare il numero di persone costrette alla fuga è stato il devastante conflitto in Sudan. La Siria rimane la più grande crisi di rifugiati al mondo, con 13,8 milioni di persone costrette alla fuga.

Iran (3,8 milioni), Turchia (3,3 milioni), Colombia (2,9 milioni), Germania (2,6 milioni) e Pakistan (2 milioni) ospitano le popolazioni di rifugiati più numerose. Nonostante la percezione, il rapporto Global Trends ci dice che la stragrande maggioranza dei rifugiati è ospitata in Paesi limitrofi a quelli della crisi (69%), e il 75% risiede in Paesi a basso e medio reddito che insieme producono meno del 20% del reddito mondiale. I 45 Paesi meno sviluppati, che insieme rappresentano meno dell’1,4% del prodotto interno lordo globale, ospitano oltre il 21% di tutti i rifugiati a livello mondiale.

In Italia, le persone titolari di protezione internazionale alla fine del 2023 erano circa 138.000, i richiedenti asilo 147.000 e oltre 161.000 i cittadini ucraini titolari di protezione temporanea, mentre si stima siano circa 3.000 le persone apolidi.

Il rapporto offre anche una nuova analisi della crisi climatica e di come questa colpisca in modo crescente e sproporzionato le persone costrette alla fuga. Il cambiamento climatico sta esacerbando le esigenze di protezione e i rischi per le persone costrette alla fuga, contribuendo a nuovi esodi, continui e prolungati. Alla fine del 2023, tre quarti delle persone costrette alla fuga vivevano in Paesi con un’esposizione elevata o estrema ai rischi legati al clima.

Rapporto Global Trends del 2024 dell’UNHCR, l’Agenzia ONU per i Rifugiati

Giornata Mondiale del Rifugiato 2024

Pubblicato il: Giovedì, 13 Giugno 2024 - Ultima modifica: Martedì, 18 Giugno 2024

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