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Assistenza sanitaria

I cittadini, assistiti da uno Stato dell’Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo (Islanda, Liechtenstein, Norvegia) e dalla Svizzera, possono usufruire dell'assistenza sanitaria in Italia se sono in possesso di:

  • TEAM (Tessera Europea di Assicurazione Malattia) rilasciata dal loro Paese: consente di ottenere le prestazioni medicalmente necessarie durante un temporaneo soggiorno in Italia alle stesse condizioni previste per gli assistiti italiani. Va presentata direttamente al medico/pediatra o alla struttura ospedaliera cui si rivolgono per ottenere l'assistenza di cui necessitano.
  • altri attestati di diritto previsti per particolari categorie di cittadini (es. lavoratori distaccati, pensionati e loro familiari che trasferiscono la residenza in Italia etc.) che danno diritto ad un’assistenza sanitaria completa, comprensiva del medico/pediatra di base, alle stesse condizioni previste per un assistito italiano.

I cittadini provenienti da Paesi con i quali sono in vigore accordi in materia di sicurezza sociale (per esempio Brasile, Croazia, Australia, Argentina, S. Marino, Tunisia ecc.) devono presentare al Distretto di temporaneo soggiorno il modello convenzionale previsto per ottenere l'assistenza sanitaria a carico del paese di provenienza.
 

I cittadini stranieri con permesso di soggiorno regolarmente presenti in Italia possono accedere alle strutture del servizio sanitario nazionale con modalità diverse a seconda dei casi:

  • gli stranieri extracomunitari regolarmente soggiornanti o in attesa di rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato o autonomo, motivi familiari, asilo politico, asilo umanitario, richiesta di asilo, attesa adozione, affidamento, acquisto della cittadinanza o iscritti alle liste di collocamento, così come quelli in attesa del primo rilascio del permesso di soggiorno per lavoro subordinato o per motivi familiari, hanno diritto all'iscrizione obbligatoria al Servizio Sanitario e hanno gli stessi diritti e doveri dei cittadini italiani. Possono iscriversi al SSN rivolgendosi alla ASL del Comune di residenza anagrafica, o se non ancora residenti, di domicilio effettivo indicato nel permesso di soggiorno. L'assistenza sanitaria è estesa ai familiari a carico regolarmente soggiornanti in Italia.
  • i cittadini stranieri che non hanno diritto all’iscrizione obbligatoria al SSN devono assicurarsi contro il rischio di malattia, infortunio e maternità stipulando un'apposita polizza assicurativa con un istituto assicurativo italiano o straniero oppure attraverso l'iscrizione volontaria al SSN se sono in possesso di permesso di soggiorno di durata superiore a tre mesi (studenti e persone collocate alla pari possono chiedere l’iscrizione anche per periodi inferiori). Gli stranieri regolarmente soggiornanti non iscritti al SSN possono usufruire delle prestazioni sanitarie urgenti e di elezione pagando le relative tariffe determinate dalla PAT.
  • Gli stranieri che entrano in Italia regolarmente con visto di ingresso per "motivi di cura" possono accedere alle prestazioni del Servizio Sanitario esclusivamente a pagamento da effettuarsi nella struttura preventivamente individuata tramite le rappresentanze consolari italiane all'estero.

Ai cittadini extracomunitari non in regola con le norme relative all'ingresso ed al soggiorno è garantita l'assistenza limitatamente alle prestazioni essenziali ed urgenti oltre che la partecipazione ai programmi di medicina preventiva, la tutela della gravidanza e della maternità, la tutela della salute del minore, la possibilità di accedere alle vaccinazioni, la profilassi, la diagnosi e la cura delle malattie infettive ed eventuale bonifica dei relativi focolai. L'accesso alle strutture sanitarie da parte di uno straniero non in regola con le norme di soggiorno non può comportare alcun tipo di segnalazione alle autorità.
 

I cittadini dell'Unione Europea in temporaneo soggiorno possono ottenere le prestazioni medicalmente necessarie presentando la TEAM rilasciata dal loro Paese (Tessera Europea di Assicurazione Malattia) direttamente al medico/pediatra o alla struttura ospedaliera cui si rivolgono per ottenere l'assistenza di cui necessitano.

I cittadini provenienti da Paesi con i quali sono in vigore accordi in materia di sicurezza sociale (per esempio Brasile, Croazia, Australia, Argentina, Stato del Vaticano, S. Marino, Tunisia ecc.) devono presentare al Distretto di temporaneo soggiorno il modello convenzionale previsto per ottenere l'assistenza sanitaria a carico del paese di provenienza.

I cittadini extracomunitari con regolare permesso di soggiorno rilasciato per motivi di lavoro, per motivi familiari, asilo politico e umanitario ecc hanno diritto all'iscrizione al Servizio Sanitario e hanno gli stessi diritti e doveri dei cittadini italiani. Ai cittadini extracomunitari non in regola con le norme relative all'ingresso ed al soggiornoe privi di risorse economiche è garantita l'assistenza limitatamente a prestazioni urgenti ed essenziali, nonchè ai programmi di medicina preventiva.
E' inoltre garantita:

  • la tutela della gravidanza e della maternità
  • la tutela della salute del minore
  • la possibilità di accedere alle vaccinazioni
  • la profilassi, la diagnosi e la cura delle malattie infettive ed eventuale bonifica dei relativi focolai

Agli stranieri in questione viene assegnato un documento (codice STP ovvero Straniero Temporaneamente Presente) con il quale è consentito l'accesso, oltre che alle prestazioni suddette, anche al medico di base.
Per ottenere tale documento lo straniero non in regola e indigente può recarsi presso il Distretto sanitario o nei casi di urgenza al pronto soccorso.
Il codice STP ha validità semestrale, è rinnovabile ed è riconosciuto su tutto il territorio nazionale. I titolari di STP sono tenuti al pagamento del ticket a parità di condizioni con il cittadino italiano.
L'accesso alle strutture sanitarie da parte di uno straniero non in regola con le norme di soggiorno non può comportare alcun tipo di segnalazione alle autorità.
Gli stranieri che entrano in Italia regolarmente con visto di ingresso per 'motivi di cura' possono accedere alle prestazioni del Servizio Sanitario esclusivamente a pagamento da effettuarsi nella struttura preventivamente individuata tramite le rappresentanze consolari italiane all'estero.

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Pubblicato il: Giovedì, 04 Ottobre 2018

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