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Rifugiati, nuovo record

17/06/2022

L’Agenzia ONU: oltre 100 milioni di persone in fuga nel mondo

Il numero delle persone costrette a fuggire dalle proprie case è aumentato ogni anno nell’ultimo decennio ed è ora il più elevato da quando si è cominciato a registrare il dato. Lo afferma l’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, pubblicando il Rapporto annuale Global Trends in occasione della Giornata mondiale del Rifugiato 2022 .
Alla fine del 2021, le persone in fuga da guerre, violenze, persecuzioni e violazioni di diritti umani risultavano essere 89,3 milioni, un aumento dell’8 per cento rispetto all’anno precedente e ben oltre il doppio rispetto al dato registrato 10 anni fa.
Da allora, l’invasione russa dell’Ucraina – che ha causato uno degli esodi forzati di più ampia portata e quello in più rapida espansione dalla Seconda Guerra Mondiale – e altre emergenze, dall’Africa all’Afghanistan ad altre aree del mondo, hanno portato la cifra a superare la drammatica soglia dei 100 milioni.
“Ogni anno, nell’ultimo decennio, i numeri sono aumentati”, ha dichiarato l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Filippo Grandi. “Se la comunità internazionale non unirà le forze per far fronte a questa tragedia umana, risolvendo i conflitti in corso e individuando soluzioni durature, questa terribile tendenza continuerà”.
Il 2021 è stato particolarmente degno di nota per il numero di conflitti che si sono riacutizzati e di nuovi conflitti che sono esplosi: secondo la Banca Mondiale, 23 Paesi sono stati teatro di guerre di intensità media o alta, per una popolazione totale di 850 milioni di persone. Contemporaneamente, carenze alimentari, inflazione ed emergenza climatica stanno aggravando la già difficile condizione delle persone, riducendo le capacità di risposta umanitaria proprio in una fase in cui le prospettive di raccogliere fondi, in numerose situazioni, appaiono cupe.
Nel 2021, il numero di rifugiati è cresciuto arrivando a 27,1 milioni. Il numero di arrivi è aumentato, tra gli altri Paesi, in Uganda, Ciad e Sudan. Alla maggior parte dei rifugiati, ancora una volta, è stata assicurata accoglienza da Paesi confinanti dotati di scarse risorse. Il numero di richiedenti asilo ha raggiunto i 4,6 milioni, un incremento dell’11 per cento. L’anno scorso ha fatto inoltre registrare per il quindicesimo anno consecutivo un aumento del numero di persone sfollate all’interno del proprio Paese a causa di conflitti, arrivate a 53,2 milioni. In alcune aree, per esempio in Myanmar, l’aumento è stato causato dall’inasprirsi di violenze o conflitti. Il conflitto nella regione etiope del Tigray e in altre regioni ha innescato la fuga di milioni di persone all’interno del Paese. Le rivolte scoppiate nel Sahel hanno provocato nuovi esodi interni, in particolare in Burkina Faso e in Ciad.
Il rapporto Global Trends offre però alcuni barlumi di speranza. Sebbene le cifre siano modeste, il numero di rifugiati e di sfollati interni che hanno fatto ritorno a casa nel 2021 è aumentato, tornando ai livelli pre-COVID-19, facendo registrare un incremento del 71 per cento dei casi di rimpatrio volontario.

Global Trends 2021 – dati chiave:

A maggio 2022, oltre 100 milioni di persone risultano essere in fuga nel mondo a causa di persecuzioni, conflitti, violenze, violazioni di diritti umani o eventi che compromettono gravemente l’ordine pubblico.
A fine 2021, la cifra era di 89,3 milioni, di cui:
- 27,1 milioni di rifugiati: 21,3 milioni di rifugiati sotto il mandato dell’UNHCR;
- 5,8 milioni di rifugiati palestinesi sotto il mandato dell’UNRWA
- 53,2 milioni di sfollati interni
- 4,6 milioni di richiedenti asilo
- 4,4 milioni di venezuelani fuggiti all’estero

Dati relativi a rifugiati e venezuelani fuggiti all’estero nel 2021:
- l’83 per cento è stato accolto in Paesi a reddito basso o medio;
- i Paesi meno sviluppati hanno assicurato asilo al 27 per cento del totale;
- il 72 per cento vive in Paesi confinanti coi propri Paesi di origine
- La Turchia ha accolto quasi 3,8 milioni di rifugiati, il numero più elevato su scala mondiale, seguita da Uganda (1,5 milioni), Pakistan (1,5 milioni) e Germania (1,3 milioni). La Colombia ha accolto 1,8 milioni di venezuelani fuggiti all’estero.
- Il Libano ha accolto il più elevato numero di rifugiati pro capite (1 su 8), seguito da Giordania (1 su 14) e Turchia (1 su 23). In rapporto alle proprie popolazioni nazionali, l’isola di Aruba ha accolto il numero più elevato di venezuelani fuggiti all’estero (1 su 6), seguita da Curaçao (1 in 10).
- Più dei due terzi (69 per cento) sono fuggiti da soli cinque Paesi: Siria (6,8 milioni), Venezuela (4,6 milioni), Afghanistan (2,7 milioni), Sud Sudan (2,4 milioni) e Myanmar (1,2 milioni).
- 6,1 milioni di rifugiati, migranti e richiedenti asilo venezuelani nel mondo (segnalati attraverso la Piattaforma di Coordinamento Interagenzie per Rifugiati e Migranti dal Venezuela)
- I richiedenti asilo hanno presentato 1,4 milioni di nuove domande di asilo. Gli Stati Uniti d’America sono stati il Paese che ha ricevuto il numero più elevato di domande individuali (188.900), seguito da Germania (148.200), Messico (132.700), Costa Rica (108.500) e Francia (90.200).
- Soluzioni: 5,7 milioni di persone in fuga hanno fatto ritorno alle proprie terre o ai propri Paesi di origine nel 2021, di cui 5,3 milioni di sfollati interni e 429.300 rifugiati.

Vai al Rapporto Global Trends 2021

Giornata mondiale del rifugiato 2022

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Pubblicato il: Venerdì, 17 Giugno 2022

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