24/12/2021
Ammessi 69.700 non comunitari fra lavoro subordinato stagionale e non stagionale e lavoro autonomo
24/12/2021
Ammessi 69.700 non comunitari fra lavoro subordinato stagionale e non stagionale e lavoro autonomoÈ stato firmato e sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 17 gennaio 2022 il Decreto flussi 2021. Il documento, datato 21 dicembre e firmato dal presidente del Consiglio Mario Draghi, stabilisce a titolo di programmazione transitoria dei flussi di ingresso l’entrata in Italia di un numero massimo di 69.700 cittadini non comunitari per lavoro subordinato (stagionale e non stagionale) e per lavoro autonomo.
Nell’ambito del totale delle quote previste, potranno entrare per lavoro subordinato stagionale nei settori agricolo e turistico-alberghiero 42.000 lavoratori di Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, Guatemala, India, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina.
Inoltre, sempre nell’ambito del totale delle 69.700 quote, sono previste specificatamente per lavoro subordinato non stagionale e per lavoro autonomo 27.700 quote.
Fra queste ultime, 20.000 cittadini non comunitari sono ammessi in Italia per lavoro subordinato non stagionale nei settori autotrasporto merci per conto terzi, edilizia e turistico-alberghiero; si tratta di lavoratori di Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere specifici accordi di cooperazione in materia migratoria.
In particolare:
- 17.000 lavoratori di Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, Guatemala, India, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina.
- 3.000 lavoratori di Paesi con i quali nel corso del 2022 entreranno in vigore accordi di cooperazione in materia migratoria.
Quando e come inviare le domande
In allegato il testo completo del Decreto