21/08/2024
Pubblicati sul sito del ministero dell’Istruzione e del Merito i dati per l’a.s. 2022-2023
21/08/2024
Pubblicati sul sito del ministero dell’Istruzione e del Merito i dati per l’a.s. 2022-2023
Sono 914.860 (l’11,2% del totale) gli alunni con cittadinanza non italiana relativi all’anno scolastico 2022/23, con un incremento di ben 42.500 unità (+4,9%) rispetto all’anno precedente. E’ quanto emerge dalla pubblicazione del
Notiziario “Gli alunni con cittadinanza non italiana – a.s. 2022/23”
da parte del
ministero dell’Istruzione e del Merito
.
L’analisi è articolata per ordine di scuola, distribuzione territoriale, Paese di cittadinanza, Paese di nascita, ritardo scolastico e altri indicatori utili come strumenti di monitoraggio e valutazione delle politiche di integrazione e inclusione scolastica.
I dati 2022/2023 confermano una maggior concentrazione nelle regioni settentrionali (65,2%), quindi nelle regioni del Centro (23,3%) e infine del Mezzogiorno (11,5%). In Lombardia si registra oltre un quarto del totale degli alunni con cittadinanza non italiana presenti in Italia (25,3%). È l’Emilia-Romagna, invece, la regione con la più alta incidenza (18,4%) di alunni stranieri sul totale della popolazione scolastica.
Sono circa 200 i Paesi di provenienza degli studenti con cittadinanza non italiana. La maggior parte, ovvero il 44,42% sono di origine europea seguiti da studenti di provenienza africana (27,25%) ed asiatica (20,27%). Trend che corrisponde anche alle due province di Trento e Bolzano.
La regolarità del percorso scolastico è una delle analisi attraverso cui valutare l’integrazione formativa e sociale degli studenti di origine migratoria. Le distanze tra gli studenti italiani e quelli di origine migratoria rimangono sempre notevoli. Nell’A.S. 2022/2023 gli studenti italiani in ritardo sono il 7,9% contro il 26,4% degli studenti con cittadinanza non italiana. Il massimo divario si riscontra nella scuola Secondaria di II grado dove le percentuali dei ritardi diventano rispettivamente 16,0 e 48,0.