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Centro Astalli Trento

Il Centro Astalli Trento svolge funzioni di servizio socio assistenziale e culturale a favore di immigrati, in particolare di rifugiati, di richiedenti asilo, apolidi, profughi di guerra ed immigrati per altri motivi a carattere umanitario

Contatti
Indirizzo:
Via alle Laste, 22
CAP:
38122
Località:
Trento
Telefono:
0461 238720
E-mail:
Sito WEB:
Posizione GPS:

Come arrivare

Finalità 
Il Centro Astalli Trento è un’associazione di volontariato che si ispira al Jesuit Refugee Service e ai principi della solidarietà sociale. Dal 2006 il Centro Astalli Trento collabora anche col Cinformi nella gestione del progetto di accoglienza dei richiedenti asilo politico. 
Credendo nella centralità della persona umana, si propone di svolgere funzioni di servizio socio assistenziale e culturale a favore di immigrati e delle loro famiglie ed in particolare di persone aventi lo status di rifugiati, di richiedenti asilo, apolidi, profughi di guerra ed immigrati per altri motivi a carattere umanitario. 
Aderisce alla rete territoriale della Fondazione Centro Astalli di Roma che opera nel settore dell’immigrazione su tutto il territorio nazionale. 

Attività
Tra le attività svolte vi sono quelle di accoglienza in forma residenziale e diurna; percorsi di formazione per un miglior supporto all’inserimento sociale, culturale e lavorativo; attività culturali per favorire sensibilizzazione, dialogo e ricerca. 
L’associazione si propone, tra l’altro, di proseguire il progetto di inserimento di rifugiati politici già avviato in Trentino, utilizzando le strutture della Casetta Bianca, la cui ristrutturazione è stat completata nella seconda metà del 2005, per accogliere 8-12 rifugiati (o richiedenti asilo) per volta. Lo scopo è consentire a uomini donne e bambini, che arrivano in Italia dai tanti paesi dove sono perseguitati per vari motivi e rischiano la vita, spesso reduci da periodi di carcere e tortura, di trovare una prima forma di accoglienza, per poi essere accompagnati nella conoscenza della lingua italiana, della cultura e dei modi di vita nazionali, al fine di inserirsi nel mondo del lavoro, e potersi così ricreare forme autonome di vita familiare e sociale.

Pubblicato il: Lunedì, 15 Ottobre 2018 - Ultima modifica: Lunedì, 10 Agosto 2020

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