08/02/2017
L'iniziativa vedrà fra i protagonisti anche alcuni richiedenti protezione internazionale accolti in Trentino“Wanderlust”, viaggio nel teatro a Trento
Un viaggio di tre giorni con l’Odin Teatret, un seminario, uno spettacolo, un’installazione narrante, un film, un documentario, un incontro con il pubblico e un workshop per attori e registi; tutto questo è il festival WANDERLUST, l’evento che chiude, simbolicamente, i tre anni di gestione del Centro Teatro a Trento. L'iniziativa vedrà fra i protagonisti anche alcuni richiedenti protezione internazionale accolti in Trentino. Il festival Wanderlust, che si svolgerà il 10, 11 e 12 febbraio 2017 nasce grazie alle collaborazioni sviluppate e cresciute in questi anni. Un evento che è la naturale prosecuzione nonché il frutto di quanto seminato. A cominciare dalla relazione con la UILT l’Unione Italiana Libero Teatro che è promotrice, con il Centro Teatro di quest’iniziativa.
Wanderlust rappresenta uno degli sviluppi di questa collaborazione, un modo per coniugare gli intenti di queste due realtà: la vocazione alla formazione – dei giovani in particolare – e la diffusione della cultura teatrale. Durante la tre giorni di festival verrà inoltre annunciata la nascita dell’associazione Unione Italiana Libero Teatro Trentino, con la presentazione delle squadra di attori e registi che la comporrà. Il festival gode anche dell’appoggio e del sostegno dell’Opera Universitaria, dell’Università degli Studi di Trento e la partnership di Cinformi.
Wanderlust è un viaggio teatrale di tre giorni, nel mondo del teatro e dell’arte, sulle orme della storia dell’Odin accompagnati dal grande maestro Eugenio Barba, una delle figure di spicco del teatro contemporaneo. Noto come allievo ed amico di Jerzy Grotowski, fondatore e direttore dell'Odin Teatret, è ritenuto, insieme a Peter Brook, l'ultimo maestro occidentale vivente. Barba ha modificato il concetto di lavoro dell'attore avviato dal regista polacco, attraverso una pratica teatrale che porta l'attore a contatto con la propria ricerca interiore.
Wanderlust – dal tedesco, “desiderio di viaggiare” - contiene nella sua definizione più arcaica elementi fondanti come l’incontro con ciò che è sconosciuto, il rapporto tra corpo, anima e natura, la formazione attraverso l’esperienza pratica e il viaggiare inteso come un camminare senza una meta predefinita. La Wanderlust potrebbe quindi essere intesa come un forte desiderio o impulso a vagare, a mettersi in viaggio per imparare, per andare incontro a ciò che è sconosciuto. Chi è “affetto” da Wanderlust è affascinato dalla diversità, perché senza diversità non c’è confronto.
PROGRAMMA
SEMINARIO
10 febbraio, 9.00 – 12.30 – Aula Kessler, Facoltà di Sociologia, Via Verdi 26, Trento
IN VIAGGIO CON L’ODIN
Aspetti antropologici, interculturali e pedagogico-teatrali dell’approccio che ha rivoluzionato gli ultimi 50 anni della storia del teatro col contributo di docenti universitari e le testimonianze dei rifugiati richiedenti asilo del progetto CinFormi inseriti nell’Ateneo trentino.Il seminario si concluderà con un’intervista pubblica a Eugenio Barba con Moreno Cerquetelli conduttore della rubrica “Chi è di scena” - Rai 3
con
Eugenio Barba | Regista teatrale italiano, fondatore e direttore dell'Odin Teatret è una delle figure di spicco del teatro contemporaneo. Nel 1979 fonda l'ISTA - International School of Theatre Anthropology, un centro itinerante di studi comparativi sui principi della tecnica dell'attore e ha dato il nome di Antropologia Teatrale a questo campo di studi. Ha ricevuto numerosi premi internazionali e la sua ricerca nel campo dell'Antropologia Teatrale è stata riconosciuta con dottorati onorari da numerose università di tutto il mondo.
Flavio Cipriani | Direttore Centro Studi nazionale UILT
Marco De Marinis | Professore ordinario di Discipline Teatrali nel Dipartimento delle Arti dell'Università di Bologna. Insegna Storia del Teatro e dello Spettacolo nella laurea triennale del Dams-Teatro e Teorie e culture della rappresentazione nella laurea magistrale in Discipline dello Spettacolo dal vivo. E' membro permanente dell'équipe scientifica dell'ISTA, International School of Theatre Anthropology, diretta da Eugenio Barba, con sede a Holstebro
Sandra Pietrini | Professore Associato di Storia del Teatro e dello Spettacolo presso l’Università degli Studi di Trento
Barbara Poggio | Prorettrice alle politiche di equità e diversità per Università degli Studi di Trento. Insegna Sociologia dell’Organizzazione e Sociologia Industriale all’ Università degli Studi di Trento e Siena
Julia Varley | Attrice di decennale esperienza dell’Odin Teatret, nonché regista, formatrice e scrittrice. Direttrice artistica del Transit international festival. Membro di “The Magdalena Project” un network femminile di teatro contemporaneo cui fa capo la rivista di ricerca teatrale “One Page” di cui è direttrice.
PROIEZIONE
10 febbraio, 14.30 – 15.30 – Centro Teatro, via degli Olmi 24, Trento
LA CONQUISTA DELLA DIFFERENZA
produzione Odin Teatret Film, Holstebro, 2013
Il film ripercorre la storia dell’Odin Teatret dal 1964 ad oggi, attraverso immagini che ritraggono differenti spettacoli, situazioni di training e baratti realizzati nel corso degli anni. Eugenio Barba riflette inoltre su cosa il teatro abbia significato per lui e sulla storia dell’Odin Teatret come gruppo di persone che hanno conquistato la propria differenza.
WORKSHOP
10, 11 e 12 febbraio 2017 – Centro Teatro, via degli Olmi 24, Trento
WORKSHOP con EUGENIO BARBA e l’ODIN TEATRET
riservato agli attori e registi iscritti
INSTALLAZIONE NARRANTE
Centro Teatro, via degli Olmi 24, Trento
10 febbraio, 19.00 inaugurazione – preceduta dalla presentazione ufficiale della UILT Trentino. (La mostra rimarrà aperta fino alle 21.30)
11 febbraio, 9.00 – 13.30 / 15.30 – 20.00
V_Œ_KSTHUS nella serra dell’Odin Teatret
installazione narrante di Rossella Viti
Progetto, editing, allestimento: Roberto Giannini / Vocabolomacchia
teatro.studio Associazione Ippocampo
"Attori in un tempo sospeso, personaggi in attesa sulla soglia, germogli per spettatori, un regista e la sua scena. Raccontare l'Odin Teatret è possibile? Forse, goccia a goccia, misurando e cucendo, ritagliando la fisionomia delle passioni e della materia, umana e artistica, entrando in un paesaggio in cui senza sosta si coltiva la vita del teatro.
All'Odin l'hanno chiamata Vœksthus, serra in italiano, la prima stanza che al mattino accoglie il lavoro degli attori. Siamo tutti in cerca di qualcosa di prezioso da coltivare, così questo percorso suggerisce al viaggiatore una Vœksthus da abitare e ri_creare, nell'esercizio dello sguardo e del cuore."
PROIEZIONE
11 febbraio, 14.30 – 15.45 – Centro Teatro, via degli Olmi 24, Trento
IL PAESE DOVE GLI ALBERI VOLANO
Davide Barletti, Italia 2015
Nella silenziosa provincia danese si preparano i festeggiamenti per i cinquant’anni dell’Odin Teatret, la compagnia teatrale di ricerca che, sotto la guida di Eugenio Barba, ha cambiato le coordinate dello spettacolo del secondo Novecento alimentando il proprio alfabeto attraverso le culture sceniche del mondo. Ed è dalle più diverse latitudini del pianeta – Kenia, Bali, Brasile, India, e anche Europa – che arrivano nella città di Holstebro squadre di bambini, ragazzi e artisti chiamati a dare energia con acrobazie, musiche e voci a un evento corale, sotto lo sguardo impetuoso del regista dai piedi scalzi e dai capelli bianchi.
L’Odin Teatret non è solo una compagnia, è una comunità allargata e atemporale, è flusso visionario e quotidianità irriducibile, è un intrico di umanità selvatiche di cui questo film scruta con tenerezza la costanza, le intuizioni, i paradossi e gli orizzonti. Attori che sono anche muratori-sarti-organizzatori, un sindaco postino-intellettuale, una fattoria prestata al teatro e un regista saldatore-boscaiolo hanno dato vita nel corso di mezzo secolo a un sodalizio tra visione politica e valore universale dell’arte.
La preparazione di questa festa – che innesta ritmi tribali e classicità occidentali nella divertente ricerca di una lingua comune – invoca la possibilità del teatro di miscelare cielo e terra, tra falò rigenerativi e alberi che volano.
INCONTRO
11 febbraio, 20.00 Teatro Sanbapolis, via della Malpensada 88, Trento
ALTERITA’ come RICERCA dell’IDENTITA’: in viaggio
Eugenio Barba incontra il pubblico
SPETTACOLO
11 febbraio, 21.00 Teatro Sanbapolis, via della Malpensada 82, Trento
Odin Teatret
AVE MARIA
regia di Eugenio Barba , con Julia Varley
Dedicato all'attrice cilena María Cànepa, morta nel 2006, lo spettacolo ci appare al contempo come una messa e come una danza funebre in suo onore. Tutto nella scenografia riprende e ricorda la morte, tutto dalla morte è permeato, e che sia in toni ironici o strazianti, è proprio la morte a svolgere la cerimonia cui siamo chiamati ad assistere. L'impressione è quella di trovarsi di fronte ad un rituale dalla matrice profondamente arcaica, e davvero non importa quale sia la tradizione specifica cui fare riferimento, perché in questa messa confluisce un sacro sedimentato da millenni. All'interno di questo sentimento arcaico si innesta, secondo un procedimento caratteristico dell'Odin Teatret, una storia particolare, una sorta di frammento cadenzato di autobiografia. La storia è in questo caso l'incontro fra Julia Varley e María Cànepa, che viene rievocato anche attraverso l'intrecciarsi delle loro voci; in un leggero controtempo infatti, quasi una dolente eco, Julia Varley insegue la voce registrata dell'amica, restituendole presenza e vita.
Biglietti:
5 € studenti universitari
8 € soci uilt, under 35 e partecipanti al workshop
12 € intero
Informazioni: Tutti gli appuntamenti, tranne il workshop per attori e registi e lo spettacolo AVE MARIA, sono ad ingresso libero. Per ulteriori informazioni centroteatro@consolida.it
Direzione artistica e organizzativa
Michele Torresani | Presidente Unione Italiana Libero Teatro Trentino
Paola Pedergnana | Direttrice del Centro Teatro Trento
Centro Teatro di Trento di proprietà del comune di Trento, servizio cultura, turismo e politiche giovanili che finanzia l’attività e gestito, in seguito a gara, da Con.Solida. il consorzio della cooperazione sociale trentina.