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Un immigrato su quattro è in Lombardia

28/01/2010

Considerando i Paesi a forte pressione migratoria, la Lombardia “raccoglie” un quarto dell’immigrazione in Italia

Secondo il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, “per gestire al meglio la situazione migratoria sarebbe necessario superare la gestione centralizzata dei ‘flussi’ e condividerla con le Regioni.” Il presidente della Regione Lombardia è intervenuto al convegno “Dieci anni di attività dell’Osservatorio Regionale per l’integrazione e la multietnicità”, organizzato a Milano dalla Regione Lombardia. “Potendo stabilire l'entità dei ‘flussi’ – aggiunge Formigoni – sapremmo, infatti, quantificarli meglio in relazione sia alle reali necessità di lavoro sia alle nostre capacità di accoglienza.”

L’immigrazione in Lombardia Ma veniamo ai dati emersi nel corso del convegno. La Lombardia “raccoglie” un quarto dell’immigrazione in Italia, che complessivamente ammonta a circa 4,6 milioni considerando in questo caso i Paesi a forte pressione migratoria, neocomunitari e irregolari inclusi. Al 1° luglio 2009 gli immigrati provenienti dai Paesi a forte pressione migratoria in Lombardia hanno raggiunto la quota di 1.170mila presenze (regolari e non), 110mila in più rispetto al 1° luglio del 2008 con un incremento del 10,4%. Nell’arco degli ultimi nove anni il numero di presenze è quasi triplicato: nel 2001 infatti si contavano quasi 420mila immigrati. Le prime tre nazionalità in classifica sono la romena (169,1mila, +3% rispetto al 2008), la marocchina (127,5mila, +10,6% rispetto al 2008) e l’albanese (115,8mila, +10,2%). L’indice di integrazione della popolazione immigrata in Lombardia è in costante incremento: l’indicatore che ne misura l’intensità (e che vale 0 in caso di assenza di integrazione e 1 in caso di massima) è passato da un valore medio di 0,40 del 2001 allo 0,61 del 2009. Gli immigrati che si dichiarano occupati (senza considerare la regolarità o meno del contratto di lavoro) sono il 71,5%. Aumenta la disoccupazione, nel 2009 a quota 11,3%. Il mercato del lavoro in Lombardia resta leggermente più favorevole alle donne immigrate: il tasso di disoccupazione femminile (al 12,4%) risulta infatti dell’1,4% inferiore a quello maschile. Quasi raddoppiato il numero di degenze in ospedale che riguardano cittadini stranieri, passato dal circa 4% del 2000 al quasi 7% del 2008. Sempre più immigrati inoltre si rivolgono all’assistenza medica di base in caso di malattia: il 63,8%, contro il 55% del monitoraggio del 2004. Anche per l’anno scolastico 2008/2009 la Lombardia si conferma al primo posto in Italia per presenza di studenti stranieri nelle scuole di ogni ordine e grado con 151.937 iscritti a scuole statali e non, che rappresentano circa un quarto di tutti gli alunni con cittadinanza non italiana presenti in Italia.

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Pubblicato il: Giovedì, 28 Gennaio 2010 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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