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UNHCR: “Sfatare la falsa narrativa fornita da contrabbandieri e trafficanti”

10/06/2024

L’Agenzia ONU per i rifugiati invita a trasmettere informazioni sulla disponibilità di percorsi alternativi sicuri e legali

Potenziare i meccanismi di impegno e comunicazione della comunità a livello nazionale e tra le comunità della diaspora per diffondere informazioni sui pericoli dei viaggi, sfatare la falsa narrativa fornita da contrabbandieri e trafficanti e contribuire a trasmettere informazioni sulla disponibilità di percorsi alternativi sicuri e legali, come il ricongiungimento familiare e i servizi di protezione e assistenza. L’appello arriva dall’UNCHR, Agenzia ONU per i rifugiati e si riferisce, in particolare, ai viaggi in condizioni disperate dall’Africa all’Europa.
Ogni anno, sottolinea l’UNCHR, centinaia di migliaia di rifugiati e migranti rischiano la vita per spostarsi sulle rotte che si estendono dall’Africa orientale e dal Corno d’Africa e dall’Africa occidentale verso la costa atlantica del Nord Africa e attraverso il Mar Mediterraneo centrale verso l’Europa. Oltre agli africani, tra coloro che arrivano in Nord Africa ci sono anche molti rifugiati e migranti asiatici e mediorientali, provenienti da Paesi come Bangladesh, Pakistan, Egitto e Siria.
Gli orrori affrontati dai rifugiati e dai migranti lungo queste rotte sono inimmaginabili. Tragicamente, molti di loro muoiono durante l’attraversamento del deserto o in prossimità delle frontiere, e la maggior parte subisce gravi violazioni dei diritti umani durante il viaggio, tra cui violenze sessuali e di genere, rapimenti a scopo di riscatto, torture, abusi fisici, detenzioni arbitrarie, traffico di persone ed espulsioni collettive.
Secondo l’UNHCR, la mancanza di servizi di protezione sulle principali rotte utilizzate da rifugiati e migranti è allarmante e si è aggravata rispetto agli ultimi anni.

Nota dell'Agenzia ONU per i rifugiati

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Pubblicato il: Lunedì, 10 Giugno 2024 - Ultima modifica: Martedì, 18 Giugno 2024

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