30/03/2016
Per mantenere l’iscrizione bisogna fra l’altro dimostrare i versamenti fiscali, se dovuti, in caso di svolgimento di attività lavorativaTrentino, iscrizione Registro provinciale degli assistenti familiari
Le persone iscritte nel Registro provinciale trentino degli assistenti familiari devono provvedere entro il 30 giugno di ogni anno all’aggiornamento dell’iscrizione dimostrando di avere svolto almeno 8 ore di aggiornamento relativo alle competenze professionali nell'anno solare precedente (dal 1 gennaio al 31 dicembre), di avere effettuato i versamenti fiscali, se dovuti, in caso di svolgimento di attività lavorativa e presentando la dichiarazione sostitutiva dell'assolvimento degli oneri (artt. 46 e 47 del D.P.R. 28.12.2000, n. 445) e/o attestazione dell'ente formatore se lo stesso ha natura privata.
Ricordiamo che i requisiti per l’iscrizione nel registro sono:
•maggiore età
•residenza o domicilio in un comune della provincia di Trento
•titolo di soggiorno valido ai fini dello svolgimento di attività lavorativa subordinata ovvero ricevuta di richiesta di rilascio o rinnovo dello stesso (per cittadini di Stati non appartenenti all'Unione europea e apolidi)
•non aver riportato, nei 5 anni antecedenti la presentazione della domanda e in Italia, sentenza penale di condanna passata in giudicato (irrevocabile ai sensi dell’art. 648 del codice di procedura penale) né sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 del codice di procedura penale, per reati contro la famiglia, la persona e il patrimonio
Inoltre:
•aver conseguito un titolo di studio di tipo sanitario o socio-sanitario, oppure
•aver frequentato sul territorio nazionale un corso formativo di almeno 60 ore, che preveda il rilascio di un attestato di frequenza di almeno l’80% del monte ore totale previsto, afferente l’area dell’assistenza alla persona con contenuti relativi a competenze socio-culturali e contrattuali, relazionali e comunicative, tecnico-professionali, oppure
•aver svolto nell’ultimo triennio sul territorio nazionale un'attività lavorativa documentabile nel campo dell'assistenza familiare di almeno 480 ore e di aver effettuato i versamenti fiscali, se dovuti.
In caso di titolo di studio di tipo sanitario o socio-sanitario conseguito all’estero, conoscenza di base della lingua italiana ( livello A1).
Per quanto riguarda l’aggiornamento e la cancellazione dal Registro, l'assistente familiare iscritto deve comunicare ogni variazione relativa ai dati forniti all'atto dell'iscrizione. In qualsiasi momento può chiedere la cancellazione dal Registro. La perdita di anche uno solo dei requisiti (art. 2, comma 1, lettere b), c) e d) relativi a residenza/domicilio, titolo di soggiorno e condanne penali) e il mancato assolvimento degli oneri (art.3, comma 4) relativi all'aggiornamento delle 8 ore e ai versamenti fiscali determina la cancellazione dal Registro.
Contenuti da sviluppare all'interno di percorsi formativi e di aggiornamento art.6 del. n. 1862/2014
Ambito socio-culturale e contrattuale, relativo alla conoscenza di:
- rete dei servizi territoriali e delle figure professionali coinvolte nella cura della persona;
- diritti e doveri dell’assistente familiare ai sensi del CCNL di lavoro domestico;
- contesto sociale, culturale e ricreativo di riferimento della persona assistita, in relazione ai bisogni espressi;
- procedure e tecniche di prevenzione dei rischi professionali.
Ambito relazionale e comunicativo, relativo alla capacità di:
- relazionarsi correttamente al fine di mantenere e sviluppare l’autonomia della persona assistita, superare resistenze, rassicurare, ottenere collaborazione;
- utilizzare strategie di comunicazione differenziate in rapporto al destinatario persona assistita, famiglia, figure di riferimento);
- saper ascoltare e decodificare correttamente i messaggi verbali e non verbali.
Ambito tecnico-professionale, relativo alla capacità di:
- supportare la persona assistita nelle pratiche di igiene personale e nel vestirsi;
- applicare le pratiche per l’alzata;
- applicare le tecniche per supportare il movimento e la deambulazione;
- realizzare semplici pratiche di mobilizzazione e mantenimento delle capacità motorie;
- applicare adeguatamente le tecniche per l’assunzione di posture corrette;
- osservare le specifiche dietologiche per l’alimentazione;
- supportare nell’assunzione dei cibi;
- utilizzare modalità, materiali e strumenti per la sanificazione degli ambienti e per la disinfezione, sterilizzazione e decontaminazione di eventuali strumenti e presidi sanitari presenti a domicilio;
- effettuare acquisti e disbrigo di pratiche burocratiche.
Contenuti da sviluppare all'interno di percorsi formativi e di aggiornamento art.6 del. n. 1862/2014
E’ posta particolare attenzione alla declinazione di tali competenze con riferimento all’assistenza di persone con demenza.
I percorsi possono prevedere anche la metodologia formativa del training on the job, utile al fine di favorire l’acquisizione di competenze operative sul luogo di lavoro tramite l’esperienza pratica.