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Trentino e Ghana: un'amicizia che cresce

07/11/2011

Accanto al progetto di “migrazione circolare” grande interesse tra l'altro per l'Autonomia trentina

Cresce l'amicizia fra il Trentino e il Ghana, iniziata con alcuni progetti nei settori agricolo e della sanità, e ora rafforzatasi grazie agli incontri avuti nei giorni scorsi dall'assessore alla solidarietà internazionale e convivenza della Provincia autonoma di Trento Lia Giovanazzi Beltrami ad Accra, la capitale del paese africano, con i ministri alla salute, all'economia e all'agricoltura. "E' stato lo stesso governo ghanese ad interpellarci - spiega l'assessore Beltrami - attraverso l'ambasciatrice in italia Evelyn Anita Stokes-Hayford, che ha visitato più volte il Trentino, manifestando grande interesse per la nostra Autonomia ma anche per il nostro sistema di formazione professionale e di alta tecnologia. Dal Paese arrivano richieste di ulteriori collaborazioni, anche sul piano economico. E ciò è molto importante, perché il Ghana ha tassi di crescita fra i più elevati del continente e un contesto istituzionale stabile, a cui le altre democrazie africane guardano come ad un modello." Nel corso della visita l'assessore ha incontrato inoltre il missionario di origini nonese Giorgio Abram, da 35 anni in Ghana, assieme al quale il Trentino ha costruito in Ghana l'ospedale di Takoradi e una scuola tecnica, e Nicoletta Gatti, teologa di Lizzanella, oggi apprezzata docente dell'Università statale di Accra e di altri istituti ghanesi, promotrice instancabile del dialogo interreligioso, in particolare fra cristiani e musulmani.
Il Ghana, un paese dell'Africa occidentale caratterizzato da stabilità istituzionale e buone prospettive di sviluppo economico, ulteriormente rafforzatesi dopo la scoperta del petrolio al largo delle sue coste. Un paese il cui pil è cresciuto nel 2011 del 14%, un tasso sbalorditivo per l'Europa, che scommette sull'istruzione e la formazione continua, che attira investitori dall'estero. Da qualche tempo il Ghana si è aperto anche al Trentino, interessato sia agli aspetti più prettamente giuridico-istituzionali - ovviamente la sua Autonomia speciale - sia alle iniziative sviluppate nei campi della solidarietà internazionale e della formazione.
Dopo alcune visite a Trento di esponenti del governo ghanese - propiziate dall'ambasciata del Ghana a Roma - è stata ora la volta della Provincia autonoma, con l'assessore Lia Giovanazzi Beltrami, di recarsi nel Paese affacciato sul Golfo di Guinea, già colonia britannica, per incontrare i ministri dell'economia, della sanità e dell'agricoltura; quest'ultimo in particolare, il ministro Kwesi Ahwoi, ha manifestato all'assessore Beltrami la gratitudine del Governo per le iniziative sviluppate dal Trentino ma soprattutto ha insistito sull'interesse reciproco ad approfondire questa relazione bilaterale, anche sul piano economico. Dal canto suo l'assessore Beltrami ha confermato la volontà del Trentino di continuare su questa strada: sul versante agricolo, le risorse che il territorio può mettere in campo sono diverse, e vanno dalle grandi competenze sia scientifiche sia didattiche di una realtà come la Fondazione Edmund Mach alla lunga esperienza del movimento cooperativo, che può costituire un esempio interessante anche per il settore rurale ghanese. "Abbiamo già realizzato - ha detto l'assessore - un progetto di 'migrazione circolare', in collaborazione con la Coldiretti, rivolto a lavoratori ghanesi del settore agricolo, occupati stagionalmente nella nostra provincia, dove hanno anche seguito un percorso di formazione per un migliore reinserimento professionale una volta tornati in patria, ed un corso riguardante la cura della patologia dell'idrocefalo rivolto a medici locali, sul modello di quelli già organizzati in Etiopia e Zimbabwe. Ma le possibilità per stringere rapporti ancora più stretti, anche con l'aiuto delle nostre associazioni di volontariato, sono molteplici."
"Lo scambio di conoscenze è fondamentale - ha detto a sua volta il ministro - . Sappiamo che il corso di formazione organizzato all'ospedale di Tamale, nel nord del nostro Paese, ha ridato speranza a tutti quei bambini che soffrono per la patologia dell'idrocefalo, e che altrimenti, quando non muoiono, spesso vengono abbandonati dagli stessi genitori. Noi crediamo che lo stesso principio sia valido per il settore agricolo e dell'allevamento. Abbiamo una forte organizzazione dei contadini che vorremmo coinvolgere nei progetti futuri, in campi che vanno dall'agricoltura organica alla riduzione dell'uso dei intensivo dei fertlizzanti. Tenendo presente quello che è per noi l'imperativo fondamentale: dare da mangiare a 25 milioni di persone."
Durante la visita ad Accra la delegazione trentina ha anche fatto visita all'ambasciata italiana e ha incontrato il missionario, originario di Coredo, Giorgio Abram, considerato oggi uno dei massimi esperti dell'ulcera del Buruli, una malattia simile alla lebbra e altrettanto devastante. Per curarla, la Provincia autonoma di Trento ha sostenuto fra l'altro la costruzione di un ospedale, nella località costiera di Takoradi. "Oggi questa malattia sta per essere finalmente debellata - ha spiegato Abram - il che ci consentirà di trasferire progressivamente risorse e competenze in altri settori, con la prospettiva di far crescere ulteriormente la sanità pubblica nel paese."
Nicoletta Gatti invece insegna teologia e si adopera per favorire il dialogo fra le due componenti maggioritarie del Paese, quella cristiana, circa il 70% della popolazione, e quella musulmana. "Qui, a differenza ad esempio che in Nigeria, la convivenza è molto buona - ha detto - , ed è favorita forse anche dal clima istituzionale, caratterizzato da una democrazia ormai stabile. Il mio impegno come teologa, lo vivo anche come una grazia. Oggi l'Africa è la mia casa, qui mi sento bene, mi sento pienamente me stessa."
L'equipe medica che ha valutato i progetti proposti dal Governo del Ghana, della quale facevano parte i dottori Renato Gentilini, anche rappresentante dell'associazione Amici della Sierra Leone (che sta ora collaborando alle attività svolte in Ghana) e Paolo Dorigotti, direttore dell'Unità operativa di Ortopedia e traumatologia dell'ospedale di Rovereto, è stata infine a Tamale, dove il neurochirurgo dell'ospedale Santa Maria del Carmine di Rovereto Michele Conti ha tenuto un corso di formazione di una settimana per medici e anestesisti ghanesi, centrato sulla patologia dell'idrocefalo. La patologia è causata dall'accumulo di liquido cerebrale nella testa dei neonati, provocato a sua volta da infezioni come la meningite. L'intervento in sé è semplice; si tratta di applicare un catetere munito di valvola a pressione che dreni il liquido in eccesso dal cranio alla cavità perineale del paziente, dove viene riassorbito. Ma bisogna saperlo fare, e bisogna essere in grado di sostituire il catetere se necessario, perché il paziente dovrà portarlo per il resto della vita. "Per questo - spiega il dottor Conti - non serve a nulla che un medico occidentale vada giù, operi dei bambini e poi se ne torni a casa. Bisogna che siano i medici locali a saper far fronte alla situazione; solo così il problema si risolve e i pazienti sono garantiti per il resto della loro esistenza."
Negli stessi giorni si è tenuto sempre a Tamale anche un corso di formazione per anestesisti locali, coordinato da un anestesista dello Zimbabwe, Maweni Simbarashe, che aveva partecipato ad un precedente corso di formazione organizzato dai trentini presso l'ospedale dove opera il dottor Carlo Spagnolli.
L'iniziativa si è conclusa con la consegna dei diplomi a cinque medici locali, che ora potranno operare i loro pazienti in tutta autonomia. L'ospedale di Tamale ha anche avanzato ai trentini un'ulteriore richiesta nel campo della formazione: riavviare il reparto di emodialisi, oggi chiuso da tempo, proprio per mancanza di personale specializzato che lo faccia funzionare. Una richiesta che la sanità trentina, assieme alla Provincia autonoma e alle associazioni eventualmente disponibili, vaglierà prossimamente.

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Pubblicato il: Lunedì, 07 Novembre 2011 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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