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Trentino, aumentano le imprese immigrate

14/08/2017

Negli ultimi cinque anni la quota di imprese straniere è aumentata del 12,7%, a fronte di un calo dell’1,2% del tessuto imprenditoriale nel suo complesso

Sono 3.575 le imprese gestite da cittadini stranieri registrate al 30 giugno 2017 in provincia di Trento: rappresentano il 6,9% del totale delle imprese che compongono il tessuto imprenditoriale locale. Negli ultimi cinque anni la quota di imprese straniere è aumentata del 12,7%, a fronte di un leggero calo dell’1,2% del tessuto imprenditoriale nel suo complesso. La fotografia sulla presenza delle imprese stranieri in Trentino riguardante i primi sei mesi del 2017 viene illustrata dall’ufficio studi e ricerche della camera di commercio di Trento. Secondo lo studio, in prospettiva, i dati presentati fanno prevedere un crescente supporto al sistema economico-produttivo locale da parte delle imprese che fanno capo a cittadini nati all’estero.
Il settore in cui le imprese guidate da stranieri sono maggiormente presenti è quello delle costruzioni dove opera il 27,8% del totale delle imprese con un titolare immigrato. Seguono il settore del commercio, dove la presenza straniera si assesta sul 22,2%, e quello del turismo, in particolare la componente legata alla ristorazione, con il 13,2%.
Per quanto riguarda la forma giuridica, nettamente maggioritarie risultano essere le imprese individuali che, con 2.591 unità, rappresentano il 72,5% del totale delle imprese guidate da stranieri. Seguono le società di capitale (14,3%), le società di persone (12,7%) e le altre forme organizzative, soprattutto cooperative (0,5%).
Tra i Paesi di provenienza degli imprenditori immigrati alla guida di un’impresa individuale, quello più rappresentato è l’Albania, con 302 imprese individuali esistenti alla fine del giugno scorso, ovvero l’11,7% del totale imprenditori stranieri. Seguono il Marocco con 282 imprese (il 10,9%), la Romania con 267 (il 10,3%) e – se si esclude la Svizzera, area di grande tradizione migratoria per gli italiani che dà luogo a un sensibile fenomeno migratorio cosiddetto “di ritorno” – la Cina con 139 imprenditori (il 5,4%).
Gli imprenditori albanesi e rumeni risultano essere maggiormente concentrati nel settore delle costruzioni dove rappresentano rispettivamente il 7,8% e il 5,3% delle imprese individuali con titolare straniero. Gli imprenditori marocchini sono invece più presenti nel settore del commercio, soprattutto al dettaglio, dove rappresentano il 6,3%.

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Pubblicato il: Mercoledì, 16 Agosto 2017 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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