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Trentino, “Punto Convivenza” in Val di Non

12/04/2012

Il servizio, attivato a Cles, è stato promosso sulla base del Piano Convivenza approvato dalla Giunta provinciale

La Comunità della Valle di Non ha attivato dei percorsi finalizzati al raggiungimento della piena coesione sociale sul territorio. L'iniziativa nasce sulla base del Piano Convivenza elaborato dall'assessorato provinciale alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza e approvato dalla Giunta. I percorsi attivati in Valle di Non intendono coinvolgere tutti i soggetti a vario titolo interessati al fenomeno migratorio e alla convivenza fra culture diverse e sono pensati per favorire le relazioni interculturali, mettendo al centro al tempo stesso la persona e i suoi bisogni specifici.
Nel Piano Convivenza provinciale si considera “strutturale e necessaria per lo sviluppo del territorio la presenza dei 'nuovi trentini', i quali devono rispettare le regole e i doveri verso la comunità che li ospita e ai quali si devono garantire i diritti di cittadinanza”. Partendo da questi presupposti, la comunità della Valle di Non si è attivata in collaborazione con il Centro informativo per l’immigrazione (Cinformi) della Provincia autonoma di Trento.
Elemento chiave di questo impegno è il “Punto Convivenza” attivato a Cles. La struttura è aperta al pubblico presso la sede della Comunità della Valle di Non ogni mercoledì della settimana dalle 14.15 alle 16.45. In tale orario presso il Punto è disponibile uno sportello del Cinformi dove si possono avere informazioni sulle procedure di accesso ai servizi esistenti sul territorio provinciale, sulle modalità di ingresso e soggiorno in Italia dei cittadini comunitari e non comunitari, nonchè informazioni per l'orientamento di assistenti familiari ("badanti") e famiglie, in particolare sulle modalità di assunzione e regolarizzazione. Altre informazioni offerte riguardano l’inserimento lavorativo, l'accompagnamento nella ricerca della casa, le opportunità formative, l'organizzazione di iniziative nel campo della convivenza e di corsi di italiano.
Nell’ambito del Punto Convivenza è inoltre attivo ogni martedì dalle 8.30 alle 12.00 lo sportello “Ad Personam” che ha lo scopo di offrire un servizio di informazione e orientamento rispetto alle opportunità formative con finanziamento del Fondo sociale europeo e servizi di accompagnamento e supporto per la fruizione di Buoni di Servizio.

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Pubblicato il: Giovedì, 12 Aprile 2012 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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