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Tetto in classe, “no alla logica dei numeri”

11/01/2010

Marta Dalmaso: l'integrazione a scuola non è una questione di soglie; servono percorsi di accompagnamento

Al criterio della soglia il Trentino preferisce un approccio di accompagnamento delle scuole e quindi delle classi, attraverso valutazioni caso per caso nella composizione delle classi stesse. Valutazioni che tengono conto, tra l'altro, non solo della presenza di alunni immigrati ma anche di altri fattori che se ben gestiti possono rappresentare opportunità di confronto e arricchimento reciproco. E' questa, in estrema sintesi, la posizione dell'assessore all'Istruzione della Provincia autonoma di Trento, Marta Dalmaso, dopo la circolare inviata dal ministero dell'Istruzione che fissa, a partire dal prossimo anno, un tetto del 30% sul totale alunni nella composizione di ogni singola classe. Il provvedimento – lo ricordiamo – sarà operativo dall'anno scolastico 2010-2011 e in modo graduale; si comincerà con le classi prime di elementari, medie e superiori. Nel tetto del 30% non saranno compresi gli alunni immigrati nati in Italia. Sulla scelta di introdurre questa soglia abbiamo chiesto la posizione dell'assessore Dalmaso.

E' certamente importante – ci ha detto l'assessore – mantenere viva l'attenzione su questo tema, perchè in presenza di specifici percorsi di accompagnamento la presenza degli alunni stranieri in classe rappresenta un'opportunità. Parlare di tetti massimi però non mi sembra opportuno. Dobbiamo invece compiere delle valutazioni sul campo, come abbiamo sempre fatto. Abbiamo sempre sostenuto e richiesto, infatti, particolare attenzione ed equilibrio nella composizione delle classi. Un'attenzione rivolta non solo alla provenienza degli alunni, ma anche a tutti gli altri fattori che possono comportare delle difficoltà. Noi vogliamo proseguire su questa strada lavorando in rete con le scuole per favorire i percorsi di integrazione anche per far emergere le eventuali criticità. Siamo infatti consapevoli dell'importanza di non banalizzare il tema affrontandolo solo in un'ottica di multiculturalismo, ma sappiamo anche di avere le risorse e la volontà per affrontarlo in modo propositivo, caso per caso, senza fare riferimento ad un “asticella” (la soglia del 30%, ndr) da non oltrepassare.

Assessore Dalmaso, la presenza degli alunni immigrati nella scuola trentina consente tra l'altro di “tenere in vita” classi, se non istituti, altrimenti carenti di studenti...

L'apporto degli alunni immigrati al ripopolamento delle scuole trentine è certamente uno dei fattori che valutiamo nella composizione delle classi. Questo peraltro è proprio uno degli aspetti ai quali faccio riferimento quando parlo di valutazioni “caso per caso”. Anche in questi contesti, di fronte al rischio spopolamento delle scuole, continueremo ad adottare misure e interventi specifici, perchè non credo che il sistema da adottare sia quello delle soglie o dei numeri.

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Pubblicato il: Lunedì, 11 Gennaio 2010 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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