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Test di italiano? Niente paura

19/01/2011

Il 31 gennaio si svolgerà in Trentino la prima sessione dei test di lingua italiana per i cittadini immigrati

Come si svolge il test di italiano necessario per ottenere il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno)? Quali prove bisogna superare? Come si presenta la domanda per fare il test?
A queste e altre domande verrà data risposta negli incontri organizzati a partire dalla prossima settimana al Cinformi. L’iniziativa intende fornire un’adeguata informazione ai candidati al test ma più in generale a tutti i cittadini immigrati che hanno intenzione di chiedere, anche in futuro, il permesso di soggiorno CE. L’iniziativa nasce dal Consiglio territoriale per l’immigrazione e sul piano operativo è frutto della collaborazione fra il Cinformi dell’Assessorato provinciale alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza, il Dipartimento istruzione della Provincia autonoma di Trento e il Commissariato del Governo.
Le domande inviate fino ad oggi dai cittadini immigrati per sostenere il test d’italiano in Trentino sono circa 80.

Gli incontri informativi al Cinformi
I momenti informativi verranno organizzati negli spazi polivalenti del Cinformi al quarto piano di via Zambra 11 a Trento. Insegnanti di lingua italiana con particolare esperienza nell’apprendimento da parte di adulti stranieri, illustreranno le modalità di svolgimento del test e forniranno alcuni esempi delle prove da sostenere. Naturalmente verrà illustrata anche la procedura da seguire per presentare la domanda di partecipazione alla prova.
La prima sessione di incontri informativi (in vista del test del 31 gennaio) è in programma mercoledì 26 gennaio, con due incontri: uno alle ore 14.30 e un altro alle ore 16.30.
I successivi incontri verranno organizzati una settimana prima dello svolgimento dei prossimi test.

Il test di italiano
Il 31 gennaio si svolgerà in Trentino la prima sessione dei test di lingua italiana per i cittadini immigrati che intendono richiedere il permesso di soggiorno CE. Dal 9 dicembre 2010 Il superamento del test di italiano è un requisito necessario per ottenere tale documento.
Uno specifico protocollo d’intesa è stato sottoscritto, a tal proposito, dal presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai e dal Commissario del Governo Francesco Squarcina.
“Il Trentino - ha spiegato il presidente Dellai - ha investito molto nell'integrazione e nella formazione dei cittadini stranieri. Crediamo che la conoscenza della lingua italiana sia un fattore importante per l'inserimento della persona nella nostra società ed è per questo che da tempo organizziamo, attraverso Cinformi, dei corsi di lingua italiana”.

L’iter per sostenere il test
Il candidato dovrà iscriversi al sito internet predisposto dal ministero dell’interno (www.testitaliano.interno.it). La domanda sarà presa in carico direttamente dai singoli Commissariati del Governo che provvederanno a smistare i cittadini immigrati nelle diverse sedi di esame. Nella domanda – comunica il Commissariato del Governo – è fondamentale indicare con esattezza il codice di avviamento postale dell’indirizzo del candidato per evitare disguidi tecnici con il sistema informatico di gestione delle richieste.
Entro 60 giorni dall’invio della domanda di partecipazione al test da parte del candidato il Commissariato del Governo convocherà il richiedente attraverso una lettera raccomandata dove saranno indicati luogo, data e orario di svolgimento della prova (in una fase successiva le convocazioni avverranno online).
L'accordo firmato da Provincia autonoma di Trento e Commissariato del Governo prevede che il test venga sostenuto nella sede scolastica più vicina (tra quelle individuate per lo svolgimento della prova) al domicilio indicato nella domanda del candidato e che ogni sessione abbia un numero massimo di 40 iscritti.
In Trentino i test si svolgeranno in contemporanea e con le stesse prove in tre sedi: Dipartimento istruzione della Provincia autonoma di Trento di via Gilli a Trento, Istituto scolastico di Mezzolombardo di via Filzi e Istituto don Milani di via Balista a Rovereto.
I candidati dovranno presentarsi con un documento di riconoscimento e il permesso di soggiorno in corso di validità (se il permesso è scaduto presentarsi anche con la ricevuta della richiesta di rinnovo rilasciata da Poste Italiane).
Il giorno del test la procedura prevede alle ore 8.30 l’identificazione dei candidati, mentre alle ore 9 inizierà la prova, che terminerà alle ore 10. Terminato il test, la commissione di esame avrà tre giorni di tempo per comunicare l'esito delle prove.

Com’è il test
Sono previste tre prove da svolgere in un'ora.
1. Prova di comprensione orale (Ascolto). Durata complessiva: 25 minuti.
Si dovrà ascoltare brevi messaggi audio e poi rispondere a una decina di domande relative al brano ascoltato (risposte multiple oppure vero/falso).
2. Prova di comprensione scritta (Lettura). Durata complessiva: 25 minuti.
Si dovranno leggere brevi testi e poi rispondere a una decina di domande relative al testo scritto (risposte multiple oppure vero/falso).
3. Prova di interazione scritta. Durata complessiva: 10 minuti.
Si dovrà scrivere un breve messaggio relativo a una situazione della quotidianità.

Alcune utili informazioni
- Per poter svolgere il test presentare la lettera di convocazione e un documento di riconoscimento in corso di validità;
- Se c'è bisogno di una dichiarazione per il datore di lavoro chiederla il giorno del test quando ci si registra (8.30);
- Durante il test non è possibile usare il cellulare per questo va spento e consegnato temporaneamente agli addetti;
- Per l’intera durata del test (un’ora) non è possibile uscire e rientrare in aula;
- Per svolgere il test è opportuno portarsi una penna con inchiostro blu o nero.

Punteggio del test
Per superare il test si deve conseguire almeno l'80% del punteggio complessivo (100) che viene attribuito nel seguente modo: per la prova di comprensione orale massimo 30 punti (3 punti per ogni risposta esatta); per la prova di comprensione scritta massimo 35 punti (3,5 punti per ogni risposta esatta); per la prova di interazione scritta fino a 35 punti (risposte coerenti e appropriate alle informazioni richieste) e fino a 28 punti (risposte non sempre coerenti e appropriate alle informazioni richieste).

Quando il test va male
Il mancato superamento del test non ha altre conseguenze a parte, naturalmente, l’impossibilità di ottenere il permesso di soggiorno CE (fino all’eventuale successivo superamento del test). Attenzione però: il candidato può fare subito domanda di partecipazione a un'altra prova, senza limite del numero di tentativi. Il mancato superamento del test inoltre non incide in alcun modo sul rinnovo dei documenti di soggiorno, fermo restando il possesso dei requisiti necessari.

Chi non deve fare il test
a) lo straniero in possesso di un attestato di conoscenza della lingua italiana che certifica un livello di conoscenza non inferiore al livello A2 del Quadro comune di riferimento europeo per la conoscenza delle lingue approvato dal Consiglio d'Europa, rilasciato dagli enti certificatori riconosciuti dal Ministero degli affari esteri e dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
b) lo straniero che ha frequentato un corso di lingua italiana presso i Centri provinciali per l'istruzione degli adulti di cui all'art. 1, comma 632, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modifiche e integrazioni, ed ha conseguito, al termine del corso, un titolo che attesta il raggiungimento di un livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello A2 del Quadro comune di riferimento europeo per la conoscenza delle lingue, approvato dal Consiglio d'Europa;
c) lo straniero che ha ottenuto, nell'ambito dei crediti maturati per l'accordo di integrazione di cui all'art. 4-bis del Testo unico, il riconoscimento di un livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello A2 del Quadro comune di riferimento europeo per la conoscenza delle lingue, approvato dal Consiglio d'Europa;
d) lo straniero che ha conseguito il diploma di scuola secondaria di primo o secondo grado presso un istituto scolastico appartenente al sistema italiano di istruzione di cui all'art. 1 della legge 10 marzo 2000, n. 62 o ha conseguito, presso i centri provinciali per l'istruzione di cui alla lettera b), il diploma di scuola secondaria di primo o di secondo grado, ovvero frequenta un corso di studi presso una Università italiana statale o non statale legalmente riconosciuta, o frequenta in Italia il dottorato o un master universitario;
e) lo straniero che è entrato in Italia ai sensi dell'art. 27, comma 1, lettere a), c) d), e q), del Testo unico e svolge una delle attività indicate nelle disposizioni medesime.
Inoltre non sono tenuti a svolgere il test:
a) i figli minori degli anni quattordici, anche nati fuori dal matrimonio, propri e del coniuge;
b) lo straniero affetto da gravi limitazioni alla capacità di apprendimento linguistico derivanti dall'età, da patologie o da handicap, attestate mediante certificazione rilasciata dalla struttura sanitaria pubblica.

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Pubblicato il: Mercoledì, 19 Gennaio 2011 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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