29/05/2012
A Trento due spettacoli teatrali con protagonisti i giovani immigrati di seconda generazione“Teatro dell’incontro”
Sabato, 2 giugno prossimo alle ore 20.45 il Teatro San Marco di via San Bernardino, 8 a Trento ospiterà due spettacoli teatrali che vedranno protagonisti i ragazzi di origine immigrata di seconda generazione. Gli spettacoli dal titolo “Migrantes. L’immigrazione con gli occhi della seconda generazione” e “Ius Soli. Ho paura di lasciare solo impronte” sono stati realizzati nell’ambito dei laboratori teatrali interculturali proposti dal Cinformi e organizzati rispettivamente dalla cooperativa Progetto 92 e dalla fondazione Aida. Lo spettacolo “Migrantes. L’immigrazione con gli occhi della seconda generazione” è l’esito della seconda edizione del laboratorio interculturale proposto dal Cinformi e condotto dall’esperto di teatro identitario adolescenziale Michele Torresani dell’Equipe Teatro della Cooperativa Sociale Progetto 92. All’esperienza hanno preso parte una ventina di ragazzi tra i 14 e i 20 anni provenienti da 16 nazioni diverse e da 4 dei 5 continenti: alcuni immigrati di seconda generazione in senso stretto, fianco a fianco con altri non nati in Italia e arrivati da qualche anno o addirittura da pochi mesi in Italia (fra cui 2 ragazzi africani richiedenti asilo politico). L’’allestimento teatrale inserisce, in una trama di immedesimazione empatica con i problemi vissuti dalla prima generazione di immigrati, il frutto delle improvvisazioni proiettive emerse dal laboratorio, con l’obiettivo di fornire una modalità artistica di rielaborazione delle conflittualità intergenerazionali e di quelle legate alla pluralità dei riferimenti culturali, tra il mondo familiare e quello territoriale in cui stanno crescendo.
L’altro spettacolo “Ius Soli. Ho paura di lasciare solo impronte” è il frutto di un intenso lavoro di ricerca dei giovani che, partendo da alcune storie significative del fenomeno migratorio raccolte nella rivista “Cinformi Magazine”, sono arrivati ad elaborare un testo drammaturgico costituto da piccoli racconti, immagini, sensazioni in grado di tracciare vividamente l’esperienza personale di ciascuno dell’essere un “diverso”, un immigrato in una cultura straniera. Dalle parole dello stesso docente lo spettacolo si racconta così: “Generazioni. Prime, seconde, terze. Terre. Italia Francia Germania qual è la nostra terra? Il concetto di patria, di identità nazionale va collegato ai tempi in cui viviamo? Siamo in un mondo di confronto? In un mondo di scambi? In un mondo dove tutti devono avere le stesse possibilità? Lo siamo? Ho paura di lasciare solo impronte! Io avrò sempre questa paura! La paura di perdere tutto, di perdere le persone che amo, di perdere una nuova vita. Di sentirmi diverso! Voci, concetti, pensieri, azioni, storie. Racconti.”
Progetto 92 è una cooperativa sociale che rivolge il proprio impegno nei confronti di bambini, ragazzi, giovani e famiglie, con particolare attenzione per le situazioni di disagio e difficoltà. All'interno della cooperativa è attiva da anni l'Equipe Teatro, che progetta e realizza percorsi di educazione teatrale per scuole, enti territoriali e associativi.
Fondazione AIDA, Teatro Stabile di Innovazione per ragazzi e giovani di Verona, svolge da anni attività di promozione e diffusione del teatro e della cultura in generale a livello nazionale ed internazionale attraverso l’ideazione e la realizzazione di spettacoli teatrali, eventi, mostre, ma anche corsi e laboratori teatrali per bambini e ragazzi, per insegnanti ed educatori (con il riconoscimento del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca), e per tutti gli appassionati. Da alcuni anni gestisce il Teatro Valle dei Laghi di Vezzano, organizzando al suo interno oltre a spettacoli di prosa per grandi e piccoli anche eventi musicali, danza e soprattutto attività laboratoriali per adulti e bambini.