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T-shirt "extraterrestre" e taccuino dei profughi

09/02/2016

Percorso di valorizzazione del tempo libero promosso dalla Provincia in collaborazione con la cooperativa Kaleidoscopio

Un taccuino e una T-shirt realizzati artigianalmente per raccontare la propria cultura, il proprio vissuto e, non ultima, la propria voglia di fare. Li hanno prodotti 12 richiedenti protezione internazionale accolti in Trentino (alloggiati soprattutto a Trento e dintorni ma anche a Bedollo) nel percorso di valorizzazione del tempo libero e acquisizione di abilità lavorative denominato “Officina Richiedenti Asilo”, promosso dalla Provincia autonoma di Trento (attraverso il Cinformi) in collaborazione con la cooperativa Kaleidoscopio. L’Officina rappresenta uno spazio in cui i migranti accolti partecipano ad attività di tipo creativo/artistico.
Alla presentazione di taccuino e T-shirt, avvenuta il 9 febbraio 2016 nel negozio Mandacarù di Piazza Fiera a Trento (dove gli articoli sono in vendita), sono intervenuti, fra gli altri, alcuni dei richiedenti protezione internazionale protagonisti del laboratorio, la direttrice dell'area educativa della cooperativa Kaleidoscopio Elisabetta Tomasi, il curatore del progetto Alessandro Bezzi di Kaleidoscopio, l'Assessore provinciale alla salute e politiche sociali Luca Zeni, Andrea Cagol del Cinformi ed esponenti della cooperativa Mandacarù. Nelle parole di tutti l'importanza di un'iniziativa vissuta con particolare entusiasmo da parte dei migranti accolti e che ha consentito ai partecipanti, accanto agli altri progetti di valorizzazione del tempo libero, di acquisire nuove manualità e competenze.

Il taccuino “KIBO2”
Dopo il successo di gradimento e di vendite del taccuino realizzato nell'estate 2015, il manufatto interamente prodotto con materiali di recupero torna con una versione intitolata “KIBO2”, evoluzione del modello precedente. Il taccuino si presenta quindi in una nuova veste altrettanto efficace nel trasmettere, attraverso diverse personalizzazioni (ogni prodotto è unico), i tratti culturali dei richiedenti protezione internazionale. KIBO2 è un piccolo grande manufatto artistico prodotto con materiali di recupero (carta riciclata, camere d’aria, ecc.). Il nome è ripreso dal cratere del Kilimangiaro, la vetta più alta d’Africa. Si è voluto quindi associare al taccuino un nome evocativo che parli di spostamento, vitalità, viaggio, natura e possa collegare idealmente i monti del Trentino a quelli di un continente da cui provengono molti fra i richiedenti protezione internazionale. L’idea è che, in modo molto semplice, questi taccuini possano raccontare un pezzetto della loro storia contribuendo a far superare gli stereotipi che sono associati ai fenomeni migratori e ai Paesi del sud del mondo.

La T-shirt
C'è un'altra novità, poiché i profughi hanno dato vita ad un ulteriore prodotto: una T-shirt caratterizzata da un simpatico personaggio inedito (una sorta di “extraterrestre”), stampata a mano con tecnica serigrafica e proveniente dal circuito del commercio equo. Il personaggio creato ad hoc, “Mr. Willyfly”, è un essere misterioso, una sorta di extraterrestre appunto. Uno che “viene da fuori” al quale ciascuno dà le sembianze che meglio crede. Un po' come i migranti che l’hanno ideato, ai quali ciascuno attribuisce un'immagine vedendo in loro una risorsa o una minaccia, una storia da ascoltare o qualcuno da evitare.

Per la commercializzazione dei prodotti è stato predisposto uno specifico spazio nel negozio Mandacarù di Piazza Fiera a Trento, che dopo la più che positiva esperienza con la prima edizione del taccuino ha creduto ancora una volta nel progetto di creatività realizzato nell'ambito dell'accoglienza dei profughi in Trentino. I proventi delle vendite verranno utilizzati per i richiedenti protezione internazionale che hanno preso parte all'iniziativa.

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Pubblicato il: Mercoledì, 10 Febbraio 2016 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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