20/11/2010
La portavoce ONU: “oggi in Europa c'è chi costruisce la propria carriera fomentando l'odio”“Sui rifugiati percezione distorta”
“Sul tema dei rifugiati e richiedenti asilo ci sono due 'dimensioni': la realtà e la percezione; in mezzo ci sono la politica e gli organi di informazione, che in molti casi operano una distorsione del fenomeno”. Non ha usato mezzi termini Laura Boldrini, portavoce per l’Italia dell’Agenzia ONU per i rifugiati, nella descrizione dell'attuale quadro sociale e geopolitico del fenomeno rifugiati e respingimenti. Lo ha fatto in occasione della presentazione a Trento del suo libro “Tutti indietro”, avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri presso la Biblioteca Comunale di Trento. La presentazione ha aperto la due giorni di riflessione e dibattito intitolata “Fortezza Europa? Il confine del diritto di asilo”. L'evento è organizzato da Cinformi, associazione Limen, Centro Astalli e Sanbaradio. Alla presentazione del libro hanno preso parte l'Assessore alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza della Provincia autonoma di Trento Lia Giovanazzi Beltrami e Luciano Scalettari, giornalista di “Famiglia Cristiana”. La responsabilità degli organi di informazione e della politica è stato uno dei punti chiave dell'intervento di Laura Boldrini. Oggi – ha detto – in Europa c'è chi costruisce la propria carriera fomentando l'odio. Il titolo del mio libro, “Tutti indietro”, non si riferisce solo all'atteggiamento di chiusura nei confronti di chi lascia il proprio Paese in fuga da guerre e persecuzioni, ma anche ad una logica di “respingimento interno”, ad una tendenza a “trincerarsi” che ci fa arretrare come Paese. In questo quadro i media hanno un'enorme responsabilità. Ed è ancora presto – ha aggiunto la portavoce ONU – per vedere i frutti di documenti deontologici come la “Carta di Roma”, che dovrebbero orientare i media ad un'informazione non urlata e che sappia guardare al fenomeno rifugiati in modo propositivo. Dal libro di Laura Boldrini emergono anche il dramma e la dimensione umana di chi è costretto a lasciare il proprio Paese. Un percorso pieno di ostacoli, dai viaggi in condizioni disumane che spesso finiscono in tragedia al concreto pericolo di finire vittima di sfruttamento. E la destinazione finale di questi viaggi molto spesso non è, come molti pensano, l'Europa. La maggior parte degli oltre 40 milioni di persone in fuga nel mondo, infatti, finisce nel sud del pianeta, mentre l'Italia accoglie 55mila rifugiati, molti meno rispetto ad altri Paesi europei. E se questi dati impongono una riflessione sull'approccio dell'Europa al tema dell'asilo, molto può essere fatto anche a livello locale, come avviene ad esempio in Trentino attraverso il progetto di accoglienza dei richiedenti asilo, come ha ricordato l'Assessore provinciale Lia Giovanazzi Beltrami. Ma non solo. Il Piano Convivenza approvato dalla Giunta provinciale ed elaborato dall'Assessorato – ha detto Lia Giovanazzi Beltrami – risponde concretamente al fenomeno migratorio nella sua totalità e nella sua complessità. Il Piano individua infatti una serie di azioni per favorire la coesione sociale, l'incontro fra le culture, la valorizzazione dei cittadini immigrati. Interventi messi in atto attraverso il Cinformi, Centro informativo per l'immigrazione, che offre una serie di servizi rivolti a tutti, trentini e “nuovi trentini”, per rispondere in modo efficace e costruttivo al tema immigrazione. E anche se il modello trentino di risposta al fenomeno è preso ad esempio in altre zone d'Italia (il Piano Convivenza è stato “esportato” anche a L'Aquila) dobbiamo comunque – ha detto l'Assessore – tenere alta l'attenzione di fronte agli episodi di intolleranza e di fronte alle azioni di chi coltiva una cultura dell'odio.
Gli appuntamenti di oggi, 20 novembre, della conferenza “Fortezza Europa? il confine del diritto di asilo”.
A partire dalle ore 9 è in programma nell’Aula Kessler della Facoltà di Sociologia a Trento la Tavola rotonda dedicata al tema della conferenza: “Fortezza Europa? Il confine del diritto di asilo”. Aprirà i lavori l’Assessore alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza della Provincia autonoma di Trento Lia Giovanazzi Beltrami. Modererà Valeria Coiante, giornalista RAI, autrice, responsabile e conduttrice di “Crash” e “Un mondo a Colori”. La Tavola rotonda, alla quale parteciperanno esperti di caratura internazionale, potrà essere seguita in diretta internet su sanbaradio.it. Nel pomeriggio, alle 17.30, sempre nell’Aula Kessler, il Direttore di “Famiglia Cristiana” don Antonio Sciortino presenterà il suo libro “Anche voi foste stranieri. L’immigrazione, la Chiesa e la società italiana”. Parteciperà alla presentazione Alessandro Martinelli, Direttore del Centro Diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso di Trento. Prima dell’incontro, alle 16, nell’aula Kessler verrà proposta un’inedita puntata di “Crash” intitolata “Lampedusa, storia di un’isola”.