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Apolidi, l’appello dell’Agenzia Onu per i rifugiati

12/11/2020

L’Unhcr esorta gli Stati a intervenire in modo risolutivo entro il 2024

Mentre la crisi innescata dal Covid-19 aggrava la condizione di milioni di apolidi in tutto il mondo, l’Agenzia Onu per i rifugiati esorta i leader di tutto il mondo ad assicurare a queste persone inclusione e protezione e ad adottare rapidamente misure coraggiose per sradicare tale fenomeno entro il 2024.
“Privati di importanti diritti legali e, spesso, impossibilitati ad accedere ai servizi essenziali – afferma l’Unhcr – molti apolidi sono emarginati dal punto di vista politico ed economico, discriminati e vulnerabili a sfruttamento e abusi. In molti Paesi, le persone apolidi, compresi i rifugiati apolidi, vivono in condizioni sanitarie inadeguate e non conformi alle norme, fattore che può far incrementare il rischio di contrarre malattie.”
Secondo l’Agenzia Onu vi sarebbero 4,2 milioni di apolidi in 76 Paesi, ma il numero potrebbe essere molto più elevato.

Nota dell’Agenzia Onu per i rifugiati

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Pubblicato il: Giovedì, 12 Novembre 2020 - Ultima modifica: Venerdì, 05 Marzo 2021

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