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Stagionali, pronti al via

20/04/2010

Lo comunica il ministero dell'Interno anticipando i contenuti del decreto che sarà pubblicato oggi sulla GU

Il ministero dell'Interno ha comunicato che dalle ore 8.00 del 21 aprile 2010 è possibile inoltrare domanda per via telematica (dal sito del ministero dell'Interno) per il lavoro stagionale (mod. c-stag.), per il lavoro subordinato non stagionale ai sensi dell'art. 23 del D. Lgs. 286/1998 (mod. bps) e per le conversioni da studio a lavoro autonomo (mod. z) nonché per coloro che sono titolari di Permessi Ce rilasciati da paesi terzi (mod. ls2). Negli altri casi di ingresso per lavoro autonomo si dovrà seguire le modalità previste dall'art. 26 del D. Lgs. 286/1998 e dall'art. 39 del DPR 394/1999. Il Viminale con una precedente circolare esplicativa ha anticipato i contenuti del decreto flussi. Gli ingressi previsti infatti nell'anno 2010 sono 80.000 lavoratori stagionali, 4.000 lavoratori autonomi e 2.000 lavoratori subordinati non stagionali (quale anticipo sulle quote 2010) che abbiano completato nel paese di origine programmi di formazione e istruzione ai sensi dell'art. 23 del D. Lgs. 286/1998. Il ministero dell'Interno ricorda agli uffici competenti che hanno l'onere di analizzare le domande che sarà possibile dare priorità alle richieste di nulla osta per i lavoratori da impiegare a partire da questa primavera, perché il sistema elettronico consentirà di ordinare le domande in base alla data di inzio dell'attività lavorativa indicata dal datore di lavoro, rispettando comunque l'ordine cronologico di arrivo delle domande stesse.

In estrema sintesi il decreto flussi prevede l'ingresso di: LAVORATORI STAGIONALI Potranno fare in gresso in Itala fino a 80.000 persone per lavoro subordinato stagionali provenienti da: a) Serbia, Montenegro, Bosnia- Herzegovina, ex Repubblica Yugoslava di Macedonia, Kosovo, Croazia, India, Ghana, Pakistan, Bangladesh, Sri Lanka e Ucraina; b) Tunisia, Albania, Marocco, Moldavia ed Egitto in quanto hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere accordi di cooperazione in materia migratoria; c) altri paesi extra Eu diversi da quelli sopra indicati purché già titolari di un permesso di soggiorno per lavoro subordinato stagionale rilasciato negli anni 2007, 2008 o 2009. LAVORATORI AUTONOMI Potranno fare ingresso in Italia fino a 4.000 persone per svolgere un lavoro autonomo appartenenti alle seguenti categorie: a) imprenditori che svolgono attività di interesse per l'economia italiana; b) liberi professionisti; c) soci e amministratori di società non cooperative; d) artisti di chiara fama internazionale e di alta qualificazione professionale ingaggiati da e nti pubblici e privati; e) artigiani purché provengano da paesi che contribuiscono finanziariamente agli investimenti effettuati dai propri cittadini sul territorio nazionale. CONVERSIONI DA STUDIO A LAVORO AUTONOMO Nell'ambito delle quote di ingresso per lavoro autonomo saranno inoltre ammesse fino a un massimo di 1.500 conversioni di permessi di soggiorno per motivi di sudio e formazione professionale in permessi di soggiorno per motivi di lavoro autonomo. LAVORATORI AUTONOMI DALLA LIBIA Sempre nell'ambito delle quote per lavoro autonomo potranno fare ingresso in Italia per motivi di lavoro autonomo 1.000 cittadini libici grazie all'accordo Italia-Libia sottoscritto nell'agosto del 2008. LAVORATORI SUBORDINATI NON STAGIONALI Potranno fare ingresso in Italia fino a 2.000 lavoratori subordinati non stagionali che abbiano completato programmi di formazione e istruzione nel paese di origine ai sensi dell'articolo 23 del D. Lgs. 286 del 1998.

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Pubblicato il: Martedì, 20 Aprile 2010 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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