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Sostegno all’inclusione attiva (SIA)

24/08/2016

La domanda può essere presentata dal 2 settembre 2016 al Comune di appartenenza

Aiutare le famiglie a superare la condizione di povertà e a riconquistare gradualmente l'autonomia. Con questo scopo è stato pensato il Sostegno all'Inclusione Attiva (SIA), sussidio economico alle famiglie in condizioni disagiate dove siano presenti minorenni, figli disabili o donne in stato di gravidanza accertata. Per usufruire di questo sussidio i cittadini non comunitari devono essere in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo e come tutti gli altri cittadini devono avere la residenza di almeno due anni in Italia.
Sulla base del decreto 26 maggio 2016 del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, di concerto con il ministero dell'Economia e delle Finanze, i Comuni gestiscono le domande e il loro accoglimento/diniego. L'Inps effettua invece i controlli sui soggetti richiedenti per verificare il possesso dei requisiti.
I cittadini interessati possono presentare domanda a partire dal 2 settembre 2016 direttamente al proprio Comune di appartenenza. Il Comune, successivamente, inoltra la domanda all'Inps, che verifica le condizioni previste dal decreto: ISEE - ICEF (in Trentino), presenza di altre prestazioni di natura assistenziale, situazione lavorativa ecc.. I benefici economici vengono erogati dal Gestore del servizio attraverso una Carta pre-caricata.
L'accesso al sussidio è legato a un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa. Il progetto viene predisposto dai servizi sociali del Comune, in rete con i servizi per l'impiego, i servizi sanitari e le scuole, con soggetti privati ed enti no profit. Il progetto coinvolge tutti i componenti del nucleo familiare e prevede specifici impegni per adulti e minori.

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Pubblicato il: Giovedì, 25 Agosto 2016 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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