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“Sindrome d'Italia, problema dell'intera comunita'”

15/09/2011

L'assessore provinciale alla Convivenza ha aperto a Trento il convegno sulla salute mentale delle assistenti familiari

“La politica deve avere la capacità di guardare in prospettiva e di saper conseguentemente costruire il futuro. Nei prossimi dieci anni la richiesta di assistenza familiare imporrà una nuova modalità di approccio a questo servizio che rappresenta un sostegno fondamentale per migliaia di famiglie trentine. Il disagio – non solo mentale – di queste donne, delle cosiddette 'badanti' riguarda quindi tutti noi, l'intera comunità”.
Lo ha detto stamane l'assessore provinciale alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza, Lia Beltrami Giovanazzi, aprendo il convegno internazionale intitolato “La Sindrome d’Italia - un fenomeno sociale”, dedicato al tema della salute mentale delle “nuove italiane” impegnate nel settore dell'assistenza familiare promosso dall’associazione delle donne immigrate Agorà e dalla Società Italiana Psicologia dell'Adulto e dell'Anziano Sipaa, con la collaborazione del Cinformi. L'evento si protrarrà sino a domani presso la Sala Convegni della Fondazione Caritro in via Calepina a Trento.
“L'importanza di un nuovo approccio al fenomeno delle 'badanti' ha aggiunto l'assessore Beltrami – deve essere compresa anche da chi non capisce nemmeno il disagio di queste donne, lontane dalle loro famiglie per assistere i nostri anziani. Come Provincia stiamo lavorando alla proposta di un nuovo sistema di gestione degli arrivi delle lavoratrici immigrate impiegate nei servizi di cura, per le quali le quote di ingresso non sono sufficienti. La proposta che stiamo sottoponendo allo Stato – competente in materia – è di prevedere delle quote dedicate per i lavoratori dell'assistenza familiare, contemplando parallelamente una specifica formazione e la creazione di un 'albo delle badanti'. Fondamentale poi sarà garantire la possibilità di interrompere momentaneamente il servizio presso le famiglie per tornare per qualche mese in patria, rivedere i propri cari e recuperare le energie senza perdere il permesso di soggiorno. Si tratta di un obiettivo ambizioso e di lungo periodo, che potrà essere raggiunto solo attraverso un costante dialogo con lo Stato e con una sinergia fra le istituzioni e il mondo delle associazioni.”
Nadia Kouliatina, presidente di Agorà, ha voluto ringraziare la Provincia di Trento per la particolare attenzione dedicata al tema dell'immigrazione femminile e quindi anche alle badanti, consegnando all'assessore Beltrami un dono simbolo della riconoscenza dell'Associazione, di cui fanno parte anche numerose cittadine immigrate impegnate proprio nell'assistenza familiare.
Un “altro welfare” che si è sviluppato negli ultimi anni in seguito a mutamenti sociali, cambiamenti nelle abitudini e negli impegni familiari e innalzamento dell'età media della popolazione.
E di queste donne che seguono i nostri cari – è stato detto stamane al convegno – spesso si ignora la formazione, la cultura e, certamente non ultima, la loro dimensione umana. Svolgono un compito particolarmente impegnativo di cui le famiglie per diversi motivi non si occupano, eppure a volte ci si dimentica che queste lavoratrici sono innanzitutto persone, anch'esse con le loro famiglie. E' proprio lo stimolo a migliorare le condizioni di vita dei loro figli che spinge queste donne ad emigrare e che dà loro la forza di affrontare un lavoro così duro come quello della badante, ha detto il sociologo ricercatore dell'Università di Trento Giuseppe Sciortino. Una scelta non facile che spesso viene fatta sperando in una situazione provvisoria in attesa di un lavoro meno pesante, ma che per molte cittadine immigrate diventa un'occupazione di lungo periodo.
E' anche da queste difficoltà ad essere riconosciute prima di tutto come persone, ad essere valorizzate per le proprie competenze, ad intravedere un futuro occupazionale diverso e più vicino alla famiglia che nasce il “mal d'Italia”.

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Pubblicato il: Giovedì, 15 Settembre 2011 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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