Vai menu di sezione

"Sicurezza", napolitano preoccupato

16/07/2009

Suscita perplessità e preoccupazioni l’insieme del provvedimento che, ampliatosi in modo rilevante nel corso dell’iter parlamentare, risulta ad un attento esame contenere numerose norme tra loro eterogenee...

“Suscita perplessità e preoccupazioni l’insieme del provvedimento che, ampliatosi in modo rilevante nel corso dell’iter parlamentare, risulta ad un attento esame contenere numerose norme tra loro eterogenee, non poche delle quali prive dei necessari requisiti di organicità e sistematicità”. Sono le parole usate dal Quirinale nella nota che ha annunciato la promulgazione, da parte del presidente Napolitano, della legge sulla sicurezza. Napolitano ha ritenuto di “non poter sospendere in modo particolare – dice la nota – l'entrata in vigore di norme, ampiamente condivise in sede parlamentare, volte ad assicurare un più efficace contrasto – anche sul piano patrimoniale e delle infiltrazioni nel sistema economico – delle diverse forme di criminalità organizzata.” L'insieme del provvedimento suscita però, secondo il Capo dello Stato, perplessità e preoccupazioni. In particolare, afferma il Quirinale, si rileva la presenza nel testo di specifiche disposizioni di dubbia coerenza con i principi generali dell’ordinamento e del sistema penale vigente. Napolitano ha quindi inviato una lettera in tal senso al presidente del Consiglio e ai ministri dell’Interno e della Giustizia.

torna all'inizio del contenuto
Pubblicato il: Lunedì, 17 Agosto 2009 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

Valuta questo sito

torna all'inizio del contenuto