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Sette immigrati su dieci sono clienti di banca

31/01/2008

In Italia è cliente di banca circa il 70% dei migranti, pari a quasi un milione e mezzo di immigrati. Lo rivela una ricerca Abi-CeSpi.


In Italia è cliente di banca circa il 70% dei migranti, pari a quasi un milione e mezzo di immigrati. Lo rivela una ricerca Abi-CeSpi che analizza i bisogni finanziari e assicurativi degli immigrati in Italia. Nel 2006 le rimesse inviate dagli stranieri verso i Paesi d’origine sono state pari a 4,35 miliardi di euro. In media ogni immigrato ha inviato 1.900 euro. Nel 2006, la Romania è stato il primo Paese di destinazione delle rimesse dall’Italia, con oltre 770 milioni di euro; seguono la Cina con circa 700 milioni, le Filippine con 500 milioni, il Marocco con circa 290 milioni e il Senegal con 200 milioni. I migranti che hanno un conto corrente sono passati da 1.058.000 a 1.410.000 in due anni, con un aumento di 352.000 unità. La necessità di accreditare lo stipendio è il primo motivo del ricorso degli immigrati alle banche, seguito dal desiderio di mettere al sicuro il denaro e dall’opportunità di risparmiare. I prodotti collegati al credito (mutui e prestiti personali) sono utilizzati dal 23% dei migranti. Circa il 20% degli stranieri fa uso degli assegni bancari e del libretto di risparmio.

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Pubblicato il: Martedì, 27 Maggio 2008 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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