10/09/2010
L'assessore Giovanazzi Beltrami: “Grazie ai nuovi trentini per il loro contributo”“Senza gli immigrati saremmo perduti”
Piazza Loreto gremita di pubblico nel tardo pomeriggio di ieri (giovedì 9 settembre) a Rovereto per l'incontro con Riccardo Staglianò. Lo scrittore e giornalista de “la Repubblica” ha aperto “Aspettando Terre 2011” presentando il libro “Grazie. Ecco perchè senza gli immigrati saremmo perduti”. L’iniziativa, inserita all'interno della manifestazione “OrienteOccidente” e organizzata dal Cinformi, Centro informativo per l'immigrazione della Provincia autonoma di Trento in collaborazione con Slow Food Trentino, con il coinvolgimento delle associazioni di immigrati attive sul territorio provinciale. Il libro di Staglianò affronta la tematica del contributo dei lavoratori stranieri al mercato occupazionale italiano. In particolare, l'autore focalizza l’attenzione sui lavori ormai “snobbati” dalla comunita autoctona, perche poco remunerativi o perche particolarmente faticosi, ma fondamentali per il “sistema Italia”. Il libro analizza la realta del Paese nei piu svariati settori produttivi. Ne esce un quadro nitido e documentato sul ruolo ormai indispensabile dei cittadini stranieri nel mercato del lavoro. Ciò vale tra l'altro anche in Trentino, dove Staglianò ha analizzato da vicino i settori delle mele e del porfido. Qualche dato generale: quasi il 10% del Prodotto interno lordo del Paese e riconducibile al lavoro degli immigrati; una famiglia su 10 “dipende” dalle cosiddette “badanti”; c'e una concentrazione degli stranieri nei lavori a bassa qualifica; interi settori produttivi si fermerebbero, o si troverebbero in enorme difficolta, senza i “nuovi italiani”. Una verita, questa, di cui poco si parla e che pochi conoscono, cadendo spesso in un pregiudizio a volte strumentalizzato. Una grande responsabilita – e stato detto ieri a Rovereto – appartiene anche al mondo dell'informazione. Troppo spesso non viene sottolineato l'apporto fondamentale degli immigrati all'economia del Paese. Un contributo evidenziato dai dati di autorevoli istituti di ricerca. Dove sono invece gli studi – e stato detto – a supporto di chi sostiene che gli stranieri “pesano” sul welfare e portano via il lavoro agli italiani?
Alla presentazione ha partecipato anche l’assessore provinciale alla Solidarieta internazionale e alla Convivenza Lia Giovanazzi Beltrami. Un sentito grazie – ha affermato l'assessore – va rivolto ai “nuovi trentini” e più in generale a tutti i cittadini immigrati che danno quotidianamente il loro contributo. Non si tratta solo di un apporto all'economia del Paese: queste persone si spendono moltissimo anche sul piano umano. Basti pensare, ad esempio, al delicato e impegnativo compito svolto dalle assistenti familiari. Ma anche al di fuori del mercato del lavoro i nuovi italiani, attraverso l'attivita delle associazioni, favoriscono l'incontro fra le comunita all'insegna di quell'interculturalismo che rappresenta uno dei punti chiave del Piano Convivenza elaborato in Trentino e gia preso ad esempio anche al di fuori dei confini provinciali.
Accanto alla presentazione con Staglianò, nel cuore di Rovereto fino al 12 settembre i pomeriggi si animeranno con musiche, balli e canti tradizionali, intervallati da dibattiti letterari e culturali e assaggi dal mondo. L'iniziativa ha come obiettivo quello di stimolare la conoscenza reciproca attraverso il piacere della musica, della letteratura e del cibo che accomuna tutti i popoli del mondo, valorizzando le differenze di ognuno. “Aspettando Terre 2011” nasce dall'esperienza “Note comuni, identita diverse - in tour”, il percorso artistico e interculturale tra le piazze del Trentino organizzato dal Cinformi e dalle amministrazioni locali.