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Sempre più pizzerie in Italia con titolare straniero

17/08/2016

Secondo i dati della camera di commercio di Milano, il maggior numero di pizzerie è gestito dagli egiziani

La pizza, piatto simbolo della cucina italiana nel mondo, in Italia è sempre più etnica. In città come Milano e Bologna le pizzerie straniere, tra somministrazione in loco e asporto, sono ormai rispettivamente il 50% (634 su un totale di 1.270 imprese che nell’attività dichiarano di essere pizzerie) e il 45% (180 su 397 imprese) avvicinandosi al sorpasso su quelle italiane.
A Torino più di una pizzeria su tre (38%) è avviata da un cittadino straniero, mentre a Roma una su cinque (20%) ha un titolare di origine immigrata. Resiste Napoli, nella patria mondiale della pizza gli stranieri sono meno di 1 “pizzaiolo” su cento. I dati emergono da una elaborazione della camera di commercio di Milano su dati del registro imprese 2016 relativi alle imprese attive nelle città di Milano, Roma, Bologna, Torino e Napoli nel settore della ristorazione e tra quelle di esse che dichiarano di essere un pizzeria, tra somministrazione in loco e asporto.
Tra le nazionalità degli stranieri specializzati in pizza spiccano gli egiziani che a Milano pesano il 66% dei titolari stranieri, a Roma il 59% e a Torino il 42%. Sono nati in Egitto anche il 27% dei ristoratori specializzati in pizza di Bologna, città dove però i pizzaioli stranieri più numerosi provengono dal Pakistan (uno su tre, 33,8%). A Napoli invece i pochi pizzaioli stranieri vengono dall’Est.

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Pubblicato il: Giovedì, 18 Agosto 2016 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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