Vai menu di sezione

“Sbarchi” in Italia, meno 9% nel 2015

22/01/2016

Nel periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2015 risultano essere sbarcati sulle coste italiane circa 154mila migranti

In calo lo scorso anno i migranti sbarcati sulle coste italiane. Dall’aggiornamento dei dati del "Rapporto sull’accoglienza di migranti e rifugiati in Italia" realizzato dal ministero dell’Interno, risulta che nel periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2015 sono sbarcati sulle coste italiane 153.842 migranti, ossia il 9% in meno rispetto al 2014, quando sono stati registrati 170.100 stranieri giunti via mare. Per quanto riguarda le nazionalità dei migranti arrivati nel 2015, 38.612 sono originari dell’Eritrea, 21.886 della Nigeria, 12.176 della Somalia, 8909 del Sudan, 8123 della Gambia, 7.444 della Siria, 5.752 del Senegal, 5.039 del Bangladesh, 4.486 del Marocco e 35.664 sono altre nazionalità. Le richieste di asilo in tutto il 2015 sono state 83.970, con un aumento del 32% rispetto a quelle pervenute nel corso del 2014, che sono state 63.456.
A seguito della valutazione delle richieste di asilo da parte delle Commissioni territoriali, 3.542 migranti hanno ottenuto lo status di rifugiato, pari al 5%; 10.214 persone hanno ricevuto il permesso per protezione sussidiaria, pari al 14%; 15.759 migranti hanno ottenuto la protezione umanitaria, pari al 22%. I migranti che non hanno ottenuto nessun tipo di status sono 37.403, pari al 53%; quelli irreperibili sono 4.106, pari al 6%. In totale, sono state 71.110 le richieste d’asilo che hanno avuto un esito nel 2015.
Il rapporto evidenzia, tra l’altro, che al 31 dicembre 2015 erano 103.792 i migranti richiedenti protezione internazionale ospitati in Italia, dei quali 76.683 nelle strutture temporanee e 7.394 nei Cara/Cda (Centri di accoglienza per richiedenti asilo) e Cpsa (Centri di primo soccorso e accoglienza). I posti Sprar occupati nel 2015 erano 19.710 su tutto il territorio nazionale.

torna all'inizio del contenuto
Pubblicato il: Mercoledì, 20 Gennaio 2016 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

Valuta questo sito

torna all'inizio del contenuto