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“Sbarchi”, altre 6 vittime

25/08/2014

Ieri (24/8/2014) recuperati 18 corpi senza vita; al largo della Libia sarebbero oltre 250 le vittime di un naufragio

Quello appena trascorso è stato un fine settimana di morte per numerosi migranti partiti dal Nordafrica in direzione delle coste italiane in cerca di un futuro di libertà e serenità in Europa. Dopo i 18 corpi senza vita recuperati ieri (24/8/2014) a sud di Lampedusa e dopo la stima di oltre 250 morti in un naufragio avvenuto sabato al largo della Libia, la scorsa notte altre 6 persone hanno perso la vita vicino alle coste italiane. La Marina Militare è intervenuta nell'ambito dell'operazione Mare Nostrum in soccorso di un peschereccio in pessime condizioni che si è capovolto. I mezzi militari hanno salvato oltre 300 persone, ma per 6 migranti non c'è stato nulla da fare.
Di fronte a questo scenario, si fanno sempre più accesi i toni del ministro dell'Interno Alfano nei confronti dell'Europa, chiamata dall'Italia ad un'assunzione di responsabilità sul tema “sbarchi”. “O la questione #immigrazione viene presa in mano dall'Europa o l'Italia dovrà adottare le proprie decisioni.” Questo, testualmente, il tweet “a caldo” del responsabile del Viminale dopo il ritrovamento dei 18 cadaveri a sud di Lampedusa. E suona come un “ultimatum” l'hashtag utilizzato nel tweet: “#ItaliaNonAspetta”. “Solo i ciechi non vedono ciò che sta accadendo” è invece la prima risposta di Alfano all'intervista del Corriere della Sera pubblicata anche sul sito del Viminale. Più volte il ministero ha sottolineato che, qualora l'Europa dovesse ignorare l'appello dell'Italia, l'operazione Mare Nostrum verrà conclusa.

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Pubblicato il: Lunedì, 25 Agosto 2014 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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