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Rinnovo permessi, presto agli enti locali

08/02/2008

Dovranno essere gli enti locali ad occuparsi del rinnovo dei permessi di soggiorno. Questa volta non si tratta “solamente” dell’auspicio dell’Anci...

Dovranno essere gli enti locali ad occuparsi del rinnovo dei permessi di soggiorno. Questa volta non si tratta “solamente” dell’auspicio dell’Anci (Associazione nazionale Comuni italiani”) o degli enti sperimentatori per il passaggio di competenze (tra i quali anche la Provincia autonoma di Trento). E’ una direttiva del ministro dell’Interno Giuliano Amato, infatti, a evidenziare la “prospettiva del decentramento della gestione delle procedure concernenti i cittadini stranieri regolarmente soggiornanti e del passaggio agli Enti locali della trattazione dei rinnovi dei permessi di soggiorno.” Per concretizzare questo passaggio però è necessario modificare l'attuale Testo unico sull'immigrazione. Pur tuttavia, il ministro intende arrivare, con una fase di sperimentazione, ad una semplificazione delle procedure attraverso un rapporto diretto tra enti locali e questure. Per questo motivo il ministero dell'Interno, l’Anci e gli enti sperimentatori si incontreranno nei prossimi giorni a Roma per valutare assieme le modalità di applicazione della direttiva del ministro. Una ipotesi che l'Anci con gli enti sperimentatori ha già valutato nel tavolo nazionale di coordinamento prevedendo una sorta di front office avanzato che fa evitare il passaggio agli uffici postali. Rimane comunque da risolvere l'ostacolo della convenzione tra ministero dell'Interno e Poste italiane che scade a fine anno. Tornando alla direttiva, emanata il 5 febbraio scorso, la stessa individua ulteriori misure volte a risolvere la questione dei ritardi nei rilasci e nei rinnovi dei permessi di soggiorno. Tra gli strumenti operativi d’urgenza che saranno messi in campo per migliorare la situazione, figura il potenziamento degli uffici immigrazione delle questure. Un potenziamento che avverrà attraverso l’aumento delle postazioni informatiche, l’aumento delle risorse umane e del monte ore di lavoro straordinario. Nella direttiva il ministro sottolinea inoltre l’importanza di sensibilizzare i cittadini stranieri perché presentino 60/90 giorni prima della scadenza la richiesta di rinnovo del titolo di soggiorno. Una prassi da tempo già adottata in Provincia di Trento, dove è possibile presentare la richiesta di rinnovo, visti i tempi delle risposte, 5/6 mesi prima della scadenza.

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Pubblicato il: Lunedì, 04 Agosto 2008 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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