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Rimesse 2014, calo del 5%

18/12/2014

Accanto alla crisi economica incidono l’emigrazione e il calo degli arrivi

Ammontano a 2,6 miliardi di euro le rimesse che i cittadini immigrati hanno inviato dall'Italia nei propri paesi d’origine nel primo semestre del 2014, con un calo del 5% rispetto all’anno precedente. Il dato emerge da uno studio realizzato dalla Fondazione Leone Moressa. La ricerca spiega che la diminuzione delle rimesse è dovuta alla congiuntura negativa creatasi con la crisi economica a partire dal 2008/2009, che ha avuto come conseguenza la perdita di opportunità occupazionali. Nel 2013 sono aumentati inoltre del 14%, secondo i dati dell’Istat, gli immigrati che hanno lasciato l’Italia e sono calati del 12,3% i nuovi ingressi di cittadini stranieri. Per quanto riguarda la destinazione delle rimesse, lo studio della Fondazione Leone Moressa evidenzia che la Romania ha sorpassato la Cina, diventando, con un totale di 436 milioni di euro di rimesse (pari al 16,8% del volume complessivo) il primo paese di ricezione nel 2014. Pur presentando un andamento costante negli ultimi sette anni, le rimesse verso la Romania sono aumentate progressivamente, anche grazie all'incremento della presenza romena in Italia.
Le rimesse verso la Cina si sono considerevolmente ridotte, invece, nell’ultimo anno, ovvero del 33,7%, dopo che già nel 2013 si erano quasi dimezzate. Al primo semestre 2014 il flusso verso la Cina ammonta a 418 milioni di euro, pari al 16,1% del totale delle rimesse. In altre parole, nel 2012 un cittadino cinese inviava in patria 1.054 euro al mese e nel 2014 appena 312 euro.
Al terzo posto come destinazione delle rimesse troviamo il Bangladesh. L’importo totale delle rimesse inviate nel primo semestre di quest’anno è di quasi 165 milioni di euro. Anche le rimesse verso le Filippine hanno conosciuto una contrazione di circa il 56% dal 2007 al 2014, dovuto in particolare, secondo lo studio, alla maggiore inclusione di tale comunità presente ormai in Italia da diversi anni.
Rispetto all’importo medio delle rimesse pro capite, dal 2011 al 2014 si assiste a un dimezzamento (da 163 a 88 euro al mese), effetto sia della crisi sia dell’incremento della popolazione non attiva determinata dai ricongiungimenti familiari.

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Pubblicato il: Mercoledì, 17 Dicembre 2014 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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