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Regolarizzazione, tutti i dati del trentino

01/10/2009

Alla fine le domande inviate dal Trentino al ministero dell'Interno sono 1.169. Sia nel caso delle richieste per le colf che per le badanti, il numero più alto di domande sono state presentate da datori di lavoro italiani.

Alla fine le domande inviate dal Trentino al ministero dell'Interno sono 1.169. Il dato disaggregato disponibile al momento è relativo alle 1036 domande inviate al 29/09, 587 richieste per le colf e 449 per le badanti, con una netta prevalenza dei datori di lavoro italiani. Sono questi i principali numeri che riguardano il Trentino. A colpo d’occhio si nota la netta preponderanza, sia nel caso delle richieste per le colf che per le badanti, di domande di regolarizzazione presentate da datori di lavoro italiani: 767 su 1036 domande presentate, mentre le richieste da datori di lavoro stranieri sono sinora in totale 269. Entrando in dettaglio, fra le richieste per le colf (totale 587 domande) i datori di lavoro italiani sono stati 331 e hanno presentato domanda di regolarizzazione soprattutto per lavoratori di Moldavia, Ucraina e Marocco. I datori stranieri sono invece 256: 72 pakistani, 57 marocchini, 22 albanesi e 17 cinesi. Analizzando il settore badanti (totale 449 domande), sono 272 i datori di lavori che hanno chiesto assistenza per se stessi, quasi tutti italiani (267), con una prevalenza di richieste per le nazionalità moldava e ucraina. Le domande presentate per assistere una persona diversa dal datore di lavoro sono state sinora 177 (169 presentate da italiani). Anche in questo caso le nazionalità più richieste sono quella moldava e ucraina. Per l’intero settore badanti le richieste da datori di lavoro stranieri sono state sinora 13. La tendenza, da parte dei datori di lavoro non italiani, è di richiedere nella quasi totalità dei casi (sia per le colf che per le badanti) lavoratori della loro nazionalità.

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Pubblicato il: Giovedì, 08 Ottobre 2009 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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