17/09/2012
Le istruzioni riguardano anche le formalità per l’assunzione provvisoria dopo l’invio della domanda“Regolarizzazione”, le indicazioni dell’Inps
Con la circolare n. 113 del 14 settembre 2012, l'Inps fornisce le istruzioni per gli adempimenti a carico dei datori di lavoro relativi al pagamento dei contributi arretrati, nonché sulle formalità per l'assunzione provvisoria dopo l'invio telematico della domanda di emersione.
L’iscrizione provvisoria del rapporto di lavoro domestico
A seguito della presentazione della dichiarazione di sussistenza del rapporto di lavoro allo sportello unico per l’immigrazione (Mod. EM-DOM), l’Inps provvederà all’iscrizione d’ufficio del rapporto di lavoro domestico, nell’archivio LAV DOM, attribuendo un codice provvisorio, contraddistinto dai numeri iniziali 8912. Non essendo esplicitamente dichiarata la retribuzione, sarà preso a riferimento il minimo contrattuale corrispondente al livello dichiarato. L'importo della retribuzione, invece, sarà calcolato in base alle condizioni economiche contenute nella domanda di emersione e, nel caso in cui fosse inferiore all'assegno sociale, verrà automaticamente considerato pari a € 429,00 (importo dell'assegno sociale). Il datore di lavoro domestico, inoltre, in questa fase potrà dichiarare la data precisa di inizio del rapporto di lavoro se antecedente al 9 maggio 2012 e sarà quindi tenuto a versare tutti i contributi dovuti per tale periodo pregresso. Si precisa che al lavoratore sarà assegnato un codice fiscale numerico provvisorio (nel caso in cui non ne fosse già in possesso). L’Istituto provvederà, appena iscritto il rapporto di lavoro, all’invio al recapito del datore di lavoro dei Mav per il pagamento dei contributi, precalcolati in base ai dati determinati come sopra esposto, dove al codice fiscale del lavoratore verrà inserito “da attribuire”.
Presentazione e compilazione del flusso Uniemens da parte delle aziende non agricole
I datori di lavoro, sia quelli già in possesso di una posizione contributiva presso l’INPS sia quelli che non ne risultino già titolari, ai fini della regolarizzazione in parola dovranno richiedere l’apertura di una apposita posizione che verrà contraddistinta dal codice di autorizzazione “5W“ avente il significato di” Posizione contributiva riferita a personale oggetto di emersione ai sensi dell’art 5 del D.lgs. n.109/2012” .
Al ricevimento della posizione aziendale i datori di lavoro dovranno provvedere all’invio dei flussi Uniemens per i periodi oggetto di emersione relativi ai lavoratori da regolarizzare e al pagamento tramite modello F24 (causale DM10) dei relativi contributi senza aggravio di somme aggiuntive.
Presentazione e compilazione del flusso DMAG da parte delle aziende agricole
I datori di lavoro agricolo, già in possesso di una posizione contributiva presso l’INPS, dovranno provvedere alla regolarizzazione dei lavoratori oggetto di emersione inviando il flusso DMAG principale e/o di variazione trasmesso all’Istituto secondo le consuete modalità. I datori di lavoro, invece, che non siano già titolari di una posizione contributiva dovranno preliminarmente procedere ad una richiesta di apertura di una posizione con relativo codice CIDA. In entrambi i casi l’importo dei contributi sarà richiesto con la consueta tariffazione effettuata dall’Istituto.Pertanto, a decorrere dal periodo previsto per la trasmissione telematica delle dichiarazioni relative al terzo trimestre 2012 e precedenti, i datori di lavoro agricolo interessati alla procedura di emersione dovranno dichiarare i lavoratori stranieri da regolarizzare, nel quadro F del modello DMAG; il lavoratore regolarizzato sarà contraddistinto da apposita casella, che il datore di lavoro provvederà ad avvalorare mediante “flag”, in cui si evidenzierà che trattasi di “lavoratore straniero regolarizzato ex art. 5 del Decreto 109/2012”. Nello stesso quadro del DMAG verranno denunciati gli ordinari dati anagrafici, retributivi e contributivi.