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Rallenta la crescita di studenti stranieri in Italia

31/07/2017

È dello 0,1% l’aumento del numero degli studenti stranieri nell'a.s. 2015/2016 rispetto all'anno precedente

Nell’anno scolastico 2015/2016 gli studenti stranieri presenti in Italia sono circa 815mila, con un aumento di 653 unità rispetto al 2014/2015, ovvero dello 0,1%; quasi il 60% è di seconda generazione. Continua a crescere il numero degli studenti stranieri con cittadinanza non italiana che sono nati in Italia. Nel quinquennio 2011/2012 - 2015/2016 questa categoria di giovani è passata da circa 334.300 a circa 479mila unità, con un incremento del 43,2%. Nell’ultimo anno, questi studenti sono cresciuti di 28.093 unità (+6,2%). Sul totale degli studenti registrati nell’a.s. 2015/2016 rappresentano il 5,4%, mentre rispetto a quelli con cittadinanza non italiana il 58,7%. I dati emergono dal rapporto del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca sugli studenti stranieri nel sistema scolastico italiano nell’anno scolastico 2015/2016.
I primi quindici Paesi di origine degli studenti stranieri in Italia sono nell’ordine, Romania, Albania, Marocco, Cina, Filippine, India, Moldova, Ucraina, Pakistan, Tunisia, Perù, Egitto, Ecuador, Macedonia, Bangladesh. Complessivamente, si contano tra gli studenti stranieri oltre 200 nazionalità. Tuttavia, la grande maggioranza degli studenti proviene da un gruppo ristretto di Paesi. Nell’a.s. 2015/2016 quasi il 70% degli studenti stranieri ha la nazionalità riconducibile a 10 Paesi.
La Lombardia è la regione con il più alto numero di studenti stranieri (203.979), circa un quarto di quelli presenti in Italia. Le altre regioni sono, nell'ordine, l'Emilia Romagna (11,8%), il Veneto (11,3%), il Lazio (9,5%) e il Piemonte (9,3%).
Per quanto riguarda la scelta della macro-area didattica dell’Università da parte degli studenti stranieri, il rapporto del Miur mostra che questa scelta è in linea con le preferenze dei colleghi italiani, con una maggiore preponderanza per il sociale (39,2%) sebbene, disaggregando i dati per cittadinanza, emerge più chiaramente che le scelte non sono omogenee per tutti e affiora che peruviani (38,9%), filippini (36,0%), indiani (50,9%) e tunisini (40,5%) si iscrivono prevalentemente a corsi di studio della macro-area scientifica.

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Pubblicato il: Martedì, 01 Agosto 2017 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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