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Quote, il sistema telematico funziona

16/12/2007

Oggi i giornali parlano di blocco del sistema telematico riportando gli sfoghi di chi ha atteso parecchio tempo prima di riuscire a spedire...

Oggi i giornali parlano di blocco del sistema telematico riportando gli sfoghi di chi ha atteso parecchio tempo prima di riuscire a spedire la domanda di nulla osta al lavoro, testimonianze che peraltro abbiamo raccolto anche noi e pubblicate su queste pagine. Purtroppo non sono servite le raccomandazioni di rimanere collegati per non perdere la priorità; forse anche perché si pensava che il sistema impiegasse un po' meno nella ricezione dei moduli. Pur tuttavia verso le 11.00 di ieri, il primo dei tre cosiddetti "click day", la maggioranza era riuscita a vedere sul proprio computer la barra di avanzamento di ricezione raggiungere il 100%, da tempo fissa sul 16%. Stilare una graduatoria con questi criteri (fila alla Posta, fila al computer) rimane, quantomeno come percezione, una lotteria che crea non poca ansia. Chissà se il sorteggio potrebbe essere una soluzione meno ansiogena per stilare la graduatoria. Comunque sia, a parte i tempi di attesa on-line per creare l'ordine di ricezione, il sistema elettronico funziona e lo dimostra le 400 domande che sono già disponibili alle ore 9.00 di questa mattina (16/12/2007) per la lavorazione da parte degli uffici del Servizio lavoro della Provincia autonoma di Trento e della Questura di Trento. Infatti, abbiamo avuto modo di verificare con il direttore dell’ufficio mercato del lavoro della Provincia autonoma, Luca Aldrighetti, l’arrivo di queste prime domande. La prima in ordine di arrivo per il lavoro domestico delle nazionalità "riservatarie", ore 08:00:18:313 del 15/12/2007, è di una signora di Trento che ha fatto richiesta di una lavoratrice proveniente dal Marocco per assistere la mamma non autosufficiente. Da una prima rapida lettura del modulo si può dire che la domanda ha tutti i requisiti per concludersi positivamente; il contratto applicato è quello di lavoro domestico livello Csuper, numero di ore 54, convivente con l’assistita che fra 3 anni compierà ben 100 anni (auguri). Probabilmente a breve riceverà la richiesta di presentare al Servizio Lavoro la documentazione relativa alla non autosufficenza della mamma, all'idoneità alloggiativa e al consenso del proprietario dell'alloggio a che sia ospitata la persona indicando il numero di persone che già vivono in quella casa.

Ma sentiamo il direttore dell'Ufficio mercato del lavoro della Provincia autonoma di Trento responsabile del procedimento di rilascio dei nulla osta al lavoro.

Luca Aldrighetti, nei giorni scorsi abbiamo intervistato il responsabile immigrazione della Cgil del Trentino che conferma quello che era nell’aria, come abbiamo visto peraltro dalle domande già pervenute, che molte istanze saranno per lavoro domestico, più delle quote disponibili. Avete sbagliato a chiedere poche quote? In realtà se verificate, sul totale delle quote disponibili per il Trentino il 36% sono specificamente destinate per il lavoro domestico. In pratica siamo nella media nazionale che è il 37% sul totale. Per stabilire questo numero di quote abbiamo comunque fatto una analisi preventiva anche con l’ufficio programmazione del Servizio politiche sociali della Provincia autonoma che si occupa di anziani, per capire meglio quale poteva essere il bisogno di questo particolare settore del mercato del lavoro locale. Come è comprensibile è un mercato difficile da esplorare, ma la nostra esperienza ci ha portati a formulare un numero per noi congruo tenuto conto della regolarizzazione del 2002 e delle centinaia di ingressi degli ultimi quattro anni e delle effettive assunzioni seguite. Una modalità di ingresso diversa per il lavoro di assistenza a persone non autosufficienti è tuttavia auspicabile per il continuo tour over e conseguente richiesta di manodopera che però poi impatta sul resto del mercato del lavoro. Come farete ad applicare l’ordine di priorità che la Provincia autonoma si è data rispetto al bisogno di assistenza a persone non autosufficienti rispetto alle altre richieste di lavoro domestico che sono davanti in classifica? Nell’ambito delle quote di lavoro domestico daremo semplicemente priorità alle domande per assistenza a persone non autosufficienti, livello inquadrabile Csuper. In questo caso chiederemo il certificato medico di non autosufficienza. Se ci saranno ancora delle quote disponibili daremo in subordine priorità alle domande per l’assistenza a persone anziane e bambini autosufficienti livello Bsuper e a seguire tutte le altre domande di lavoro domestico. Come avverrà la valutazione di queste ultime domande per lavoro domestico generico? Stiamo pensando di applicare l'indice ISEE (indicatore della situazione economica equivalente) che tiene in considerazione non solo il reddito come semplice valore numero ma lo relaziona a due altri parametri: al numero dei componenti il nucleo familiare e ai costi dell’affitto o del mutuo per la casa. Riteniamo in questo modo di poter avere uno strumento oggettivo che valuta le situazioni soggettive nel suo complesso consentendoci di selezionare le domande in graduatoria. Naturalmente, per legge, si prescinde dalla valutazione del reddito per quelle domande di assistenza a persone non autosufficienti. Quindi, il valore ISEE dovrà corrispondere almeno al doppio del costo complessivo annuo del lavoratore (paga, indennità, tredicesima, tfr e contributi inps). A titolo esemplificativo: per assumere un lavoratore domestico livello A, non convivente a 25 ore settimana, il costo complessivo annuo del lavoratore indicativo è di 6.960,62 euro; considerato che è necessario avere un reddito doppio del costo annuo del lavoratore, il parametro minimo di riferimento sarà in questo caso di 13.921,23 euro. Quindi, se consideriamo una famiglia di 3 persone con un minore e un affitto da 600/700 euro al mese, per ottenere un valore ISEE uguale o superiore al doppio del costo complessivo annuo del lavoratore è necessario avere un reddito familiare di almeno 36.349,00 euro (valore ISEE 13.921,62; costo lavoratore 13.921,23 euro).

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Pubblicato il: Lunedì, 04 Febbraio 2008 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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