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Protagonisti per la comunità

17/06/2010

Trentino, gli immigrati hanno incontrato l'assessore alla Convivenza Lia Giovanazzi Beltrami

Un forte impegno al servizio della comunità per una coesione sempre più forte fra trentini e nuovi trentini. Le associazioni di immigrati rilanciano il loro impegno in particolare nel campo del volontariato e del sociale. Lo hanno fatto ieri sera incontrando l'assessore alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza della Provincia autonoma di Trento Lia Giovanazzi Beltrami. Un appuntamento organizzato per “fare il punto” con i nuovi trentini sul percorso avviato da un anno e mezzo con l'applicazione del Piano Convivenza approvato dalla Giunta provinciale su proposta dell'assessorato.
L'incontro si è svolto a Cei presso la sede dell'Associazione Trentina Nuovi Orizzonti Onlus, centro residenziale di accoglienza che offre a giovani e adulti un percorso di formazione per accompagnare e sostenere chi vive situazioni di grave abbandono e disperazione.
In questo particolare contesto, le associazioni di immigrati hanno colto l'occasione per manifestare la volontà di spendere il loro impegno e le loro energie al servizio della comunità trentina, di cui si sentono orgogliosamente membri. Ma l'obiettivo di una maggiore presenza nel volontariato e nel sociale, quindi nel “cuore” della comunità, richiede condivisione, dialogo continuo, sinergia fra gli stessi migrantes. Di qui la necessità – è stato detto – di un maggiore coordinamento fra le associazioni dei nuovi trentini, un'intesa ancora più efficace che sappia orientare gli sforzi e i propositi individuali in una unica direzione a favore della comunità.
“Nella prima fase di applicazione – ha detto l'assessore Giovanazzi Beltrami parlando del Piano Convivenza – gli interventi del Piano hanno soprattutto favorito la conoscenza reciproca fra le culture, contribuendo a smontare pregiudizi e timori infondati. Abbiamo incentivato l'incontro e il confronto fra le religioni, le tradizioni, le diverse usanze. Attraverso le iniziative organizzate su tutto il territorio provinciale abbiamo racchiuso i tanti mondi giunti in Trentino in un unico abbraccio. E' ancora lunga la strada da fare per arrivare a una piena coesione sociale, ma l'impegno degli immigrati nel volontariato e nel sociale è certamente il modo migliore di entrare nel cuore della comunità trentina”.

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Pubblicato il: Giovedì, 17 Giugno 2010 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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