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Prospettive sullo sviluppo globale 2017

12/09/2017

La pubblicazione  "Perspectives on Global Development" è stata dedicata dall'OCSE  quest'anno al  tema della migrazione internazionale

Lo sviluppo economico globale sta incrementando i flussi migratori. Nel 2015, circa 243 milioni di persone non risiedono nel loro Paese di origine, ossia il 3,3% della popolazione mondiale, rispetto al 2,7% nel 1995. Il ribaltamento dell’attività economica mondiale verso i Paesi in via di sviluppo (Paesi a basso e a medio reddito) durante l’ultimo ventennio non ha portato a un parallelo spostamento dei flussi migratori verso questi Paesi. E’ quanto emerge dal rapporto dell’Ocse “Prospettive sullo sviluppo globale 2017” presentato recentemente. Il rapporto mostra che i migranti sono sempre più attratti verso i Paesi di destinazione tradizionale ad alto reddito. Tra il 1995 e il 2015, la quota d’immigrati verso i suddetti Paesi è aumentata di 13 punti percentuali per circa due terzi del totale mondiale. Inoltre, lo sviluppo economico nei Paesi in via di sviluppo ha favorito l’incremento della migrazione internazionale poiché un maggior numero di persone ha risorse finanziarie sufficienti per migrare.
Sebbene la maggior parte dei migranti lasci volontariamente il Paese di origine, altri sono costretti ad emigrare a causa della guerra o di azioni di violenza. Alla fine del 2015, i rifugiati erano 16,1 milioni. Contrariamente ai migranti internazionali, la maggior parte dei rifugiati – l’87% – è accolta nei Paesi in via di sviluppo.

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Pubblicato il: Giovedì, 14 Settembre 2017 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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