19/11/2018
I dati sono contenuti nel decimo Rapporto di Caritas e Fondazione Comunità Solidale dal titolo “Volti di comunità”.
19/11/2018
I dati sono contenuti nel decimo Rapporto di Caritas e Fondazione Comunità Solidale dal titolo “Volti di comunità”.
La grande maggioranza delle persone che chiedono aiuto alle strutture della Chiesa trentina impegnate nella risposta alla povertà è composta da migranti. I cittadini di origine straniera rappresentano, infatti, il 63% dell’utenza. La gran parte (oltre la metà) di questa percentuale proviene dal continente Africano; in particolare, la cittadinanza marocchina è la più rappresentata (oltre uno straniero su cinque proviene da questo paese). Si registra inoltre una forte presenza di pachistani (circa il 12% sul totale degli stranieri, la maggioranza delle persone asiatiche), nonché di nigeriani, tunisini e romeni. Più in generale, sono 3.421 le persone (fra italiani e migranti) in situazione di bisogno incontrate dalla Chiesa in Trentino attraverso Caritas diocesana e Fondazione Comunità Solidale nel corso dell’anno 2017.
I dati sono contenuti nel decimo Rapporto sulle povertà (dal titolo “Volti di comunità”), illustrato nel mese di novembre (2018) a Trento. Dalle pagine del Rapporto, a cadenza biennale, esce un quadro completo delle attività (come ascolto, erogazione pacchi viveri, servizio mobili, accoglienza, credito solidale, progettualità per il recupero della persona, ecc.) di Caritas e FCS, le due realtà diocesane che operano più direttamente sul fronte del disagio sociale attraverso il lavoro dei dipendenti e di numerosi volontari. I numeri evidenziano un trend in aumento rispetto al numero di persone incontrate nel 2016 (+4,3%), ma va tenuto conto dell’incremento e della diversificazione dei servizi.
L’impegno dell’Arcidiocesi di Trento nel progetto di accoglienza richiedenti/titolari di protezione internazionale
Accanto alle risposte fornite alla generalità dei migranti che chiedono aiuto, nel 2017 le persone incontrate nei programmi di accoglienza per richiedenti asilo e corridoi umanitari sono state 187, alle quali è stata proposta un’accoglienza in 29 alloggi diffusi sul territorio provinciale nell’ambito del progetto di accoglienza per richiedenti/titolari di protezione internazionale coordinato dalla Provincia autonoma di Trento. Oltre la metà dei migranti accolti è under 30, mentre il 17% del totale è costituito da bambini o ragazzi accolti nei propri nuclei familiari. Si tratta soprattutto di persone africane provenienti dalla Nigeria; seguono Mali, Ghana, Costa d’Avorio e Gambia. Un terzo è invece di origine asiatica, per lo più nuclei familiari siriani.