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"Più posti per il reinsediamento dei rifugiati"

08/07/2010

“Per molti rifugiati il reinsediamento in un paese terzo è l'unica via per avere sicurezza e una nuova casa”

L'Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati (Unhcr) stima che nei prossimi 3-5 anni più di 805mila rifugiati avranno bisogno di essere reinsediati in paesi terzi. Per loro – afferma l'Agenzia Onu – non è infatti praticabile il ritorno a casa, né tanto meno l’integrazione nei paesi in cui hanno trovato rifugio. Per molti rifugiati – prosegue l'Unhcr – il reinsediamento in un paese terzo rappresenta l'unica via per assicurarsi una condizione di sicurezza ed una nuova casa in cui poter restare. Sebbene per la maggior parte dei rifugiati nel mondo il rimpatrio volontario rimanga la soluzione privilegiata, spesso il perdurare di conflitti o il timore di persecuzioni impedisce loro di ritornare nei paesi di origine. Oltre l'80 per cento dei rifugiati nel mondo – aggiunge l'Agenzia Onu – vive in paesi in via di sviluppo che non garantiscono loro la necessaria sicurezza né la possibilità di integrarsi.

I dati Unhcr
Sono poche attualmente – afferma l'Agenzia Onu – le nazioni che partecipano ai programmi di reinsediamento dell’Unhcr e che accettano una quota di rifugiati su base annuale. Di conseguenza, il numero di posti disponibili per il reinsediamento non ha tenuto il passo con l’incremento di richieste dell’Unhcr né con le esigenze di reinsediamento. Per quanto riguarda il 2010, le proiezioni pluriennali dell'Agenzia stimavano che sarebbero state 747mila le persone ad avere bisogno di un programma di reinsediamento. Per il 2011, le stesse proiezioni arrivano a 805mila. Al contempo, le quote annuali messe a disposizione dagli stati sono rimaste invariate a 80mila.

L'appello dell'Agenzia Onu
“Abbiamo l’obbligo di agire. C'è un crescente divario tra le esigenze di reinsediamento e i posti a disposizione. Mi auguro che sempre più paesi decidano di attuare programmi di reinsediamento o mettere a disposizione più posti”, ha dichiarato Antonio Guterres, Alto commissario delle Nazioni unite per i rifugiati. “E’ questa al momento la priorità, poiché nuove crisi mettono in fuga sempre più persone ed i vecchi conflitti non accennano a trovare una soluzione. Il numero di rimpatri volontari è il più basso negli ultimi venti anni”.

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Pubblicato il: Giovedì, 08 Luglio 2010 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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