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Più facile ricongiungere la famiglia

01/02/2007

Le nuove norme renderanno più semplici i ricongiungimenti familiari dei minori e dei genitori

Le nuove norme renderanno più semplici i ricongiungimenti familiari dei minori e dei genitori ed estenderanno il diritto anche ai rifugiati. È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 31 gennaio 2007 il decreto legislativo che recepisce la direttiva 2003/86/CE del 22 settembre 2003 e adegua il Testo unico per l’immigrazione alla normativa comunitaria in materia di ricongiungimenti. Il decreto stabilisce che non è più necessario dimostrare che i figli minori sono “a carico”, potendosi tale requisito considerare implicito. Inoltre, i documenti che attestano i rapporti di parentela andranno presentati solo alla Rappresentanza diplomatica del paese d’origine. Nel caso del ricongiungimento dei genitori, sarà sufficiente dimostrare che sono a proprio carico. Viene disciplinato il ricongiungimento dei rifugiati, che può essere richiesto con lo stesso procedimento previsto per tutti gli altri cittadini stranieri. Tra le altre novità, vi è anche quella che prevede che al famigliare del minore bisognoso di cure sia rilasciato un permesso di assistenza che consente di svolgere l'attività lavorativa. Tale permesso non può essere comunque convertito in permesso per motivi di lavoro. La richiesta di ricongiungimento può essere respinta solo per motivi di ordine pubblico e sicurezza dello stato italiano o di un paese con il quale l’Italia abbia firmato accordi per la soppressione dei controlli alle frontiere interne. In caso di rifiuto o di revoca del rinnovo del permesso di soggiorno dello straniero che abbia chiesto il ricongiungimento, si prevede che siano considerati i vincoli familiari, la durata del soggiorno nel territorio nazionale e i legami con il paese d’origine.

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Pubblicato il: Mercoledì, 22 Agosto 2007 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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