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“People on the move”, l'impatto delle migrazioni

27/12/2016

Un rapporto del McKinsey Global Institute analizza l’effetto della migrazione transfrontaliera

I migranti economici generano un aumento della produttività nei paesi di destinazione e contribuiscono significativamente alla composizione della forza lavoro locale. Ciò senza “danneggiare” i lavoratori autoctoni. Più di 40 studi indicano infatti un impatto negativo assente o trascurabile, salvo non sussistano condizioni specifiche quali un'alta sostituibilità tra lavoratori migranti e locali o una dimensione della regione di destinazione ridotta rispetto al flusso dei migranti. Lo afferma un rapporto del McKinsey Global Institute, che analizza l’effetto della migrazione transfrontaliera.
Nonostante la diffusa percezione, il rapporto sottolinea che dei 247 milioni di migranti al mondo solo il 10% è costituito da rifugiati e richiedenti asilo, mentre il 90% degli individui migra per motivi economici, quindi in maniera volontaria e su un orizzonte di lungo termine.

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Pubblicato il: Martedì, 27 Dicembre 2016 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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