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“Nuovi italiani”, cittadinanze in aumento

16/06/2014

Aumenta l’emigrazione italiana, diminuisce l’immigrazione straniera

E' aumentato del 54% il numero di acquisizioni di cittadinanza italiana nel 2013. Il dato emerge dall’ultimo bilancio demografico nazionale pubblicato dall’Istat, l'Istituto nazionale di Statistica. In base alle risultanze anagrafiche, sono state registrate le acquisizioni di cittadinanza italiana di 100.712 cittadini stranieri, circa 22 ogni mille. Si tratta di acquisizioni e riconoscimenti della cittadinanza per matrimonio, naturalizzazione, trasmissione automatica al minore convivente da parte del genitore straniero divenuto cittadino italiano, per elezione da parte dei 18enni nati in Italia e ivi regolarmente residenti ininterrottamente dalla nascita, per ius sanguinis. Tra i nuovi cittadini italiani sono leggermente più numerose le donne, ovvero il 51,4% del totale, per i matrimoni misti che si celebrano prevalentemente fra donne straniere e uomini italiani. A livello territoriale, le acquisizioni di cittadinanza italiana risultano più numerose nelle regioni dove maggiormente si concentra la presenza straniera: Lombardia (25,9% del totale), Veneto (14,5%),
Emilia Romagna (14,1%). Tuttavia, se si considera il tasso per mille stranieri residenti, le regioni con i valori più elevati risultano il Trentino-Alto Adige (34,8%), le Marche (31,9%) e il Veneto (29,1%).
Dal punto di vista demografico, al 31 dicembre 2013 risiedono in Italia 60.782.668 persone, delle quali più di 4milioni e 900mila, ovvero l’8,1% del totale, sono immigrati. L’incremento reale della popolazione nel corso del 2013, dovuto alla dinamica naturale e a quella migratoria, registra una crescita molto modesta, pari ad appena 30mila unità (+0,1%), dovuto esclusivamente alle migrazioni dall’estero che compensano il calo di popolazione dovuto al saldo naturale negativo. Il movimento naturale della popolazione ha fatto registrare un saldo negativo di circa 86mila unità. In particolare, sono stati registrati quasi 20mila nati e circa 12mila morti in meno rispetto all’anno precedente. Anche i nati stranieri diminuiscono per la prima volta, con 2.189 unità in meno rispetto all’anno precedente, pur rappresentando il 15% del totale dei nati. Il movimento migratorio con l'estero ha fatto registrare, nel 2013 , un saldo positivo pari a circa 182 mila unità, in diminuzione rispetto agli anni precedenti. I saldi del movimento naturale e migratorio sono sempre negativi per i residenti con cittadinanza italiana e positivi per quelli con cittadinanza straniera. Infatti il saldo naturale negativo relativo ai soli italiani è quasi il doppio di quello totale (-158.271), in parte bilanciato dal saldo naturale positivo della popolazione straniera residente (+71.835). Anche per quanto riguarda il saldo migratorio estero, il saldo relativo alla popolazione di cittadinanza italiana fa registrare una perdita di 53.662 abitanti, mentre quello relativo alla componente straniera un guadagno di 235.381 abitanti.

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Pubblicato il: Lunedì, 16 Giugno 2014 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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