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Nuovi cittadini europei, Italia al primo posto

04/06/2017

Negli altri paesi UE si asssiste invece a un calo delle acquisizioni

L’Italia è il Paese dell’Unione Europea che nell'ultimo decennio ha dato il maggior contributo per numero di acquisizioni di cittadinanza: un nuovo cittadino europeo su 5 è divenuto italiano. Nella graduatoria europea per numero di acquisizioni di cittadinanza, l’Italia è salita al primo posto con il 21% del totale. E’ quanto afferma l’Ismu, Fondazione studi e iniziative sulla multietnicità.
Nell’ultimo decennio, i dati sulle acquisizioni di cittadinanza italiana hanno infatti registrato un forte aumento. Secondo i dati dell’Istat, si è passati da 29mila nel 2005 a 66mila nel 2010 e a 100mila nel 2013. Dal 2013 la crescita è stata notevole, sino al picco di 178mila nel 2015 e 205mila nel 2016.
Negli ultimi anni in Italia è cambiata molto la modalità con cui si ottiene la cittadinanza: se negli anni Novanta e in parte nel 2000 era largamente maggioritario il matrimonio con cittadino/a italiano/a, oggi sono divenute prevalenti le acquisizioni ottenute a seguito di residenza regolare e continuativa sul territorio italiano (sintomo del processo di stabilizzazione delle presenze). Quasi parallelamente sono aumentati i giovani e giovanissimi che hanno ottenuto la cittadinanza perché trasmessa dai genitori e i 18enni che hanno scelto di acquisirla.
E mentre in Italia le acquisizioni di cittadinanza aumentano, in altri paesi UE calano. I dati Eurostat evidenziano che nel 2015 sono 840mila i cittadini stranieri che hanno ottenuto la cittadinanza di uno degli Stati membri, il 6% in meno rispetto al 2014 e il 14% in meno rispetto al 2013, anno in cui furono quasi un milione le acquisizioni di cittadinanza nell’Unione Europea. In termini assoluti, la diminuzione più significativa ha interessato la Spagna con 91mila acquisizioni di cittadinanza in meno rispetto al 2014. La crescita più importante invece è stata registrata, come detto, in Italia con 48mila acquisizioni di cittadinanza in un anno.

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Pubblicato il: Lunedì, 05 Giugno 2017 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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