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“Notizie oltre i muri”

19/12/2016

Nel 2016 si assiste a una “normalizzazione” del tema dell’immigrazione sulle testate mainstream

Il 2016 è l’anno della “metabolizzazione” del fenomeno migratorio con una netta presenza sulle prime pagine dei quotidiani o nelle agende dei notiziari. Guardando ai numeri, sono state 1.622 le notizie dedicate al tema dell’immigrazione sui quotidiani esaminati, mentre nei telegiornali la visibilità del fenomeno migratorio si è attestata su 2.954 notizie in 10 mesi, con un calo del 26% rispetto al 2015. I dati emergono dal IV Rapporto dell’associazione Carta di Roma “Notizie oltre i muri”, curato dall’Osservatorio di Pavia in collaborazione con l’Osservatorio europeo per la sicurezza.
Il rapporto evidenzia che è la politica la protagonista del racconto mediatico del fenomeno migratorio nel 2016. Esponenti politici istituzionali italiani sono intervenuti in voce nei telegiornali di prima serata nel 33% dei servizi sull’immigrazione, mentre gli interventi degli esponenti politici e istituzionali dell’Unione europea e degli stati europei sono stati pari al 23%.
La voce di immigrati, migranti e rifugiati trova invece spazio solo nel 3% dei servizi e spesso in cornici narrative e contesti tematici negativi. Un dato ancora più negativo rispetto al 2015, quando erano presenti nel 6% dei servizi.
Nel 2016, si afferma nel rapporto, è stato registrato un calo dei toni allarmistici che si può spiegare in ragione dell’ampia visibilità che hanno avuto le dimensioni della politica e della gestione europea e nazionale dell’accoglienza. Permangono, tuttavia, toni ansiogeni nella cronaca nera e sul rischio di attentati di matrice jihadista: è soprattutto questa seconda dimensione quella che evoca maggiore insicurezza.
Nei quotidiani più della metà dei titoli nel corso di quest’anno ha riguardato muri e frontiere (57%), mentre la restante parte di titoli/notizie (il 43%) è la cronaca degli sbarchi e delle tragedie del mare, raccontate nella loro crudezza e sofferenza insieme. Gli sbarchi – afferma il rapporto – diventano normali ma non lo è quello che accade un attimo dopo.
Pur essendo di nuovo l’accoglienza (con il 34%) il tema attorno al quale ruota la maggior parte della comunicazione sull’immigrazione, è diminuito rispetto al 2015 di oltre 20 punti percentuali. Tra le questioni assenti, oltre a quella del post-accoglienza e dell’integrazione, vi è anche quella dei corridoi umanitari.

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Pubblicato il: Lunedì, 19 Dicembre 2016 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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