Vai menu di sezione

"No al razzismo e alla violenza"

16/02/2012

Le oltre 700 sottoscrizioni della comunità trentina sono state consegnate all'assessore provinciale alla Convivenza

Una grande dimostrazione di solidarietà da parte della comunità trentina. Una prova di vicinanza ai cittadini senegalesi ancora scossi dall'assurda tragedia avvenuta nello scorso mese di dicembre a Firenze, dove due connazionali, Mor Diop e Modou Samb, vennero selvaggiamente uccisi a colpi di arma da fuoco in piazza Dalmazia in un folle gesto di razzismo. Dopo quei terribili fatti, sono oltre 700 le firme raccolte in poco più di tre ore in Piazza Pasi a Trento contro l'odio razziale.
Ai cittadini è stato chiesto proprio di esprimere, attraverso la loro sottoscrizione, un chiaro “no” al razzismo e alla violenza e un altrettanto convinto “sì” alla convivenza. Una posizione espressa da persone di varia estrazione: giovani, adulti e anziani di diverse aree geografiche e di diversa cultura: persone originarie del Trentino e del resto d'Italia, ma anche di altri Paesi europei ed extraeuropei. Una comunità quindi molto vasta che rappresenta simbolicamente un Trentino sempre più interculturale.
A organizzare la raccolta di firme è stata l'A.C.SE.T - Associazione della Comunità Senegalese del Trentino, che ha voluto valorizzare la solidarietà dimostrata dalla comunità locale consegnando le firme alle istituzioni e in particolare all'Assessore alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza della Provincia autonoma di Trento Lia Beltrami Giovanazzi. La consegna ufficiale intende tra l'altro esprimere la fiducia della comunità senegalese verso le istituzioni locali e il riconoscimento del loro impegno per la coesione sociale in Trentino. Le firme sono state consegnate all'assessore dal presidente di A.C.SE.T Adama Diaw e dalla vicepresidente Pulcherie Sene.
Inizialmente l'associazione A.C.SE.T aveva pensato ad un corteo o ad una manifestazione di piazza, ma poi è prevalsa l'idea di una raccolta di firme per vedere se la gente voleva dimostrare la propria solidarietà attraverso una vera e propria sottoscrizione, cosa che è pienamente avvenuta.
Più in generale, l'A.C.SE.T esprime gratitudine al Trentino per l'accoglienza dimostrata e intende contraccambiare attivandosi nel cammino di convivenza avviato in provincia, collaborando con tutti i soggetti – associazioni, enti, istituzioni e singoli cittadini – impegnati in questa direzione.
“Le istituzioni trentine – ha detto l'assessore Beltrami Giovanazzi – sono vicine alla comunità senegalese, come a tutti i nuovi trentini, in un percorso di convivenza che vede nelle associazioni dei migrantes un partner fondamentale. Ricevere queste firme rappresenta anche un riconoscimento del lavoro che le istituzioni hanno svolto sinora per raggiungere una piena coesione sociale. Nel presentare il modello trentino di convivenza porteremo queste firme con noi, a ulteriore dimostrazione dello spirito di solidarietà che anima la nostra comunità”.

torna all'inizio del contenuto
Pubblicato il: Giovedì, 16 Febbraio 2012 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

Valuta questo sito

torna all'inizio del contenuto