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Migranti forzati, calo di arrivi in Italia

19/10/2015

Frontex: arrivi in Italia dimezzati a settembre rispetto all'anno precedente

Sono 710mila i migranti forzati che nei primi nove mesi del 2015 hanno attraversato i confini europei. A causa di condizioni meteorologiche avverse e di una crescente carenza di barconi in Libia, sta diminuendo la pressione sull’Italia. Il calo è particolarmente evidente nel mese di settembre, quando sono giunti sulle coste italiane 12mila profughi, la metà rispetto all'anno precedente. Tornando ai dati dei primi 9 mesi del 2015, in Italia sono arrivati 129mila migranti forzati; i più numerosi sono gli eritrei.
I dati del quadro europeo sono forniti dall’agenzia europea per il controllo delle frontiere Frontex. La rotta più battuta oggi continua ad essere quella greca. Le isole elleniche, Lesbo in particolare, sono sottoposte ad una pressione migratoria elevatissima: da gennaio a settembre 2015 i migranti sbarcati in Europa lungo questa rotta sono stati 350mila, 49mila solo a settembre. Per la maggior parte si tratta di siriani.
I massicci sbarchi sulle isole greche hanno un effetto a catena sulla rotta dei Balcani occidentali, con l’Ungheria che riporta più di 204mila arrivi ai propri confini: un numero 13 volte più alto rispetto allo stesso periodo del 2014. Altre 97mila persone, non ancora incluse nei dati ufficiali, sono entrate nell’UE dalla Croazia nella seconda metà di settembre di quest’anno dopo che l’Ungheria ha sigillato il proprio confine con la Serbia.

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Pubblicato il: Lunedì, 19 Ottobre 2015 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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