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Migranti “bancarizzati”

09/12/2014

Presentato il rapporto dell’Osservatorio nazionale sull’inclusione finanziaria dei migranti

Quasi nove cittadini migranti su dieci sono titolari di un conto corrente. Il dato emerge dall’ultimo rapporto dell’Osservatorio nazionale sull’inclusione finanziaria dei migranti, basato su dati relativi al 2012. In Italia sono oltre 2,5 milioni i conti correnti presso banche e BancoPosta intestati a cittadini di origine immigrata (pari all’88% dei migranti residenti in Italia), percentuale cresciuta di circa il 40% dal 2010. Oltre 1,1 milioni sono invece le carte con Iban e le carte PostePay offerte da BancoPosta, limitatamente ai migranti non titolari di un conto corrente. A dicembre 2012 quindi, un cittadino immigrato senza conto corrente su tre risulta titolare di una di queste carte (32,4%), con un incremento significativo rispetto all’anno precedente, quando l’incidenza era al 27,8%.
La graduale stabilizzazione della presenza degli immigranti residenti in Italia – dal punto di vista dell’assetto familiare, dell’insediamento abitativo e della situazione lavorativa – si accompagna all’evoluzione dei bisogni finanziari e del livello di inclusione finanziaria. I cittadini originari dell’America latina mostrano una familiarità con le banche più elevata rispetto alla media, seguiti dai cittadini di origine europea e africana.
Per quanto riguarda le rimesse, il loro crollo negli ultimi anni (meno 26% in due anni) sarebbe in realtà, secondo l’indagine dell’Osservatorio, solo apparente: scorporando dal dato complessivo le rimesse inviate verso la Cina (calate tra il 2012 ed il 2013 di 1,1 miliardo di euro), il volume complessivo delle rimesse verso gli altri paesi risulta essere cresciuto del 6% tra il 2012 ed il 2013.
Prima esperienza nel panorama italiano ed europeo, l’Osservatorio nazionale sull’inclusione finanziaria dei migranti è un progetto pluriennale nato dalla collaborazione fra l’ABI e il ministero dell’Interno, grazie ad un finanziamento del Fondo europeo per l’integrazione dei cittadini di paesi terzi e gestito dal Centro studi di politica Internazionale (CeSPI). L’Osservatorio intende fornire uno strumento di analisi e monitoraggio costante e organico del fenomeno dell’inclusione finanziaria dei migranti.

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Pubblicato il: Mercoledì, 10 Dicembre 2014 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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