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“Mentorship” nelle università italiane

06/11/2017

Il progetto è frutto di un accordo tra il ministero dell’Interno e l’Oim, l’Organizzazione mondiale delle migrazioni

Al via “Mentorship”, un progetto nelle università italiane per il "supporto Youth to Youth per l’integrazione di studenti con diverso background”. Il progetto, gestito dal ministero dell'Interno e dall'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), punta a fornire agli studenti universitari italiani le competenze per accompagnare i colleghi di studi stranieri titolari di protezione internazionale nel loro percorso di inserimento universitario e per supportarli in quello di integrazione sociale e culturale.
L'obiettivo è dare attuazione ai principi del Piano nazionale di integrazione, in particolare per quanto riguarda il coinvolgimento di giovani, studenti, e insegnanti che hanno un ruolo fondamentale, con la loro funzione di formazione e indirizzo, nel promuovere la conoscenza reciproca, l'inclusione, e un approccio che valorizzi le diversità culturali.

Il progetto per l'inclusione universitaria dei richiedenti/titolari di protezione internazionale in Trentino
L’Università di Trento ha deciso di accogliere, agevolandone l’accesso al percorso universitario, un gruppo selezionato di persone presenti sul territorio provinciale con lo status giuridico di richiedenti asilo politico e/o già in possesso di protezione internazionale, in possesso dei titoli di studio adatti per accedere all’università. L’iniziativa è stata portata avanti in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento, il Cinformi (PAT) e l’Opera Universitaria. È stato siglato un protocollo di intesa tra l’Ateneo e l’assessorato alla Salute e Politiche sociali e l’assessorato all’Università e ricerca, politiche giovanili, pari opportunità, cooperazione allo sviluppo della Provincia Autonoma di Trento. In base al protocollo, per l'a.a. 2016/2017 e i successivi viene data ogni anno l’opportunità a 5 studenti di un inserimento universitario presso l'Università di Trento e una borsa di studio e alloggio per un tempo da concordarsi, per lo meno pari ad un ciclo triennale del percorso di studi universitari.
L’impegno dell’Università verso i richiedenti/titolari di protezione internazionale si traduce anche in altre iniziative di carattere sportivo e formativo, coinvolgendo fra gli altri anche gli studenti.

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Pubblicato il: Lunedì, 06 Novembre 2017 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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