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Mare Nostrum lascia il posto a “Triton”

10/10/2014

“Triton”, in base ai primi annunci, non sembra avere come compito principale quello di salvare vite umane

L'operazione Mare Nostrum ha i giorni contati. Dietro l'angolo è in arrivo “Triton”, la nuova operazione europea per il controllo delle frontiere esterne. Il “cambio della guardia” è in programma l'1 novembre 2014. A dare l'annuncio è stato il ministro dell'Interno Alfano dopo i lavori a Lussemburgo del gruppo Giustizia e Affari interni del Consiglio UE. Il ministro si è detto soddisfatto per l'accoglimento della richiesta italiana che “l'Europa presidi le sue frontiere esterne”. L'operazione “Triton”, quindi, in base a quanto spiegato sinora, non sembra avere come compito principale quello di salvare vite umane. Tuttavia il ministro dell'Interno italiano assicura che, sul fronte del soccorso ai migranti in mare, “il nostro Paese farà per intero la sua parte secondo quanto prevede il diritto internazionale della navigazione”. Nella fase di avvio di Triton, ha poi spiegato Alfano, “sarà garantito il pieno coordinamento con le misure di emergenza adottate dall'Italia in vista di una loro rapida eliminazione”.
La strategia italiana tuttavia non combacia con le intenzioni dell'Europa nell'introduzione di Triton. Pochi giorni fa, il Commissario europeo per gli Affari interni Cecilia Malmström aveva dichiarato che "è chiaro che l'operazione Triton non può sostituire Mare Nostrum". Il commissario, tuttavia, aveva anche affermato che "il futuro di Mare Nostrum rimane in ogni caso una decisione italiana".

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Pubblicato il: Giovedì, 09 Ottobre 2014 - Ultima modifica: Mercoledì, 27 Giugno 2018

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